Tav a Brescia, un “village” in via Toscana?

E’ questa la proposta emersa mercoledì in Loggia dall’incontro fra il sindaco Adriano Paroli, l’assessore Paola Vilardi, il Comitato di via Toscana e i tecnici del Comune.

(red.) Accanto ai binari della Tav sulla tratta Treviglio-Brescia potrebbe sorgere un “Toscana Village”. E’ questa la proposta emersa mercoledì in Loggia dall’incontro fra il sindaco Adriano Paroli, l’assessore Paola Vilardi, il Comitato di via Toscana e i tecnici del Comune.
Mentre la scorsa settimana i residenti avevano incontrato, insieme con i rappresentanti dell’amministrazione anche i tecnici di Rfi e Italferr che hanno presentato ufficialmente il progetto dei lavori per l’alta velocità in via Toscana, e appurato come ineluttabile il passaggio dei binari nel quartiere,  il Comitato aveva chiesto, in quella sede, di intervenire per preservare il tessuto sociale del quartiere, popolato da famiglia che vivono nelle loro case da decenni.
La maggior parte dei cittadini (l’80% degli intervistati dal Comitato) che risiedono in via Toscana ha espresso infatti il desiderio di restare ad abitare nel quartiere e da qui è sorta l’ipotesi di realizzare un nuovo complesso residenziale in cui convergano sia le famiglie espropriate delle loro abitazioni, sia altri nuclei che potrebbero così andare a rivitalizzare la parte finale della strada.
I lavori per la costruzione della tratta ferroviaria della Tav sono fissati per l’autunno del 2013. Entro quella data dovrà essere trovata una soluzione per le famiglie costrette a lasciare le abitazioni che sorgono sul tracciato e pensare ad una nuova collocazione delle stesse.
“Il Comitato”, si legge in una nota, “si impegnerà nella verifica dell´oggettiva possibilità di realizzare un nuovo complesso, ed a tener monitorato il recupero e miglioramento ambientale dell´area che sarà abbattuta”.  “Non si tratta”, specifica il Comitato, “di una accettazione dell´ineluttabilità del progetto, quantomeno non prima che la correttezza degli elementi procedurali sia stata verificata dal punto di vista legale. Tale verifica sarebbe già stata certamente portata a compimento se i residenti di via Toscana, informati per tempo, avessero avuto modo di controllare la correttezza procedurale durante l´iter approvativo cominciato nel 2007. Purtroppo essendo assurti a protagonisti del progetto solo da un paio di mesi è palese che ciò non sia stato ancora possibile”.

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