Bragaglio: “Irregolarità e favoritismi”

Il consigliere Pd chiamato in Procura come persona informata sui fatti. "Ho ravvisato una possibile intenzionalità nel voler azzerare il sistema contrattuale di controllo".

(red.) Nel pomeriggio di lunedì il consigliere comunale del Pd, Claudio Bragaglio, è stato convocato in Procura come persona informata dei fatti per la vicenda Matisse.
“Su richiesta della Procura”, ha spiegato Bragaglio, “ho esposto le mie valutazioni di merito riguardanti le gravi irregolarità registrate e i favoritismi di varia natura, compresi quelli economici riguardanti le modalità di stanziamento previsti per Artematica e la modifica di varie delibere al riguardo”.
“In particolare”, ha comtinuato, “di fronte alle modifiche radicali introdotte con il contratto Matisse (anche solo rispetto al precedente Contratto Inca) ho ravvisato una possibile intenzionalità nel voler azzerare sostanzialmente il sistema contrattuale di controllo e di rendicontazione, di accertamento dei ‘visitatori paganti’ come unico criterio per l’erogazione del corrispettivo pattuito nel contratto”.
Bragaglio ha ricordato che “la richiesta di modifica (soprattutto dell’art. 8.1 che elimina sostanzialmente l’efficacia del controllo) era stata avanzata da Artematica, sulla base di intese predefinite, fatta propria dalla Fondazione ed acconsentita dal Comune. Sul piano dell’accertamento delle responsabilità è stato inoltre rilevato, da parte mia, che la Fondazione è stata assistita da uno Studio legale diverso da quello precedente che aveva collaborato per il Contratto Inca, ma di non poter individuare precise responsabilità al riguardo in quanto la Fondazione, seppur sollecitata, ha finora negato l’accesso agli atti preparatori e la conoscenza dei pareri espressi dallo Studio, di cui peraltro ha finora voluto, contro ogni normativa sulla trasparenza, preservare in modo del tutto incomprensibile ed inaccettabile l’anonimato”.

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