Edison, Consob boccia Tassara sul prezzo Opa

Zaleski aveva cercato di strappare un prezzo migliore per la cessione delle quote detenute in Foro Buonaparte (il 10,02%). Edf verso il 90% del capitale.

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(red.) Il finanziere franco-polacco Romain Zaleski si dovrà rassegnare ad incassare gli 0,89 euro offerti da Edf per l’Opa su Edison, che dallo scorso 2 luglio ad oggi ha raggiunto adesioni pari al 6,95%, con il boccone amaro di una minusvalenza da oltre 300 milioni di euro.
La Consob infatti ha bocciato l’istanza della Carlo Tassara presentata lo scorso giugno, spiegando che ”non sussistono elementi tali da far ritenere che il prezzo dell’Offerta debba essere rettificato in aumento”.
“Il bresciano” Zaleski, che ha in mano il 10,02% di Foro Buonaparte, aveva in carico le azioni ad 1,5 euro ed è facile dunque intuire il motivo che l’aveva spinto a giocare l’ultima carta per strappare qualcosa in più sul pacchetto in questione, dato che la differenza tra prezzo di carico e prezzo di vendita è pari a circa 317 milioni di euro.
Così, alla vigilia del verdetto della Commissione di via Martini e a pochi giorni dalla chiusura dell’operazione prevista per il prossimo 3 agosto, il finanziere aveva messo le mani avanti manifestando l’intenzione di aderire con l’ironia immediata che lo contraddistingue da sempre: ”Sì, sì, sicuramente aderiremo all’Opa”, ha annunciato spiegando che ”i soldi sono sempre buoni da prendere”.
Con l’adesione di Zaleski, Edf, che oggi ha in mano l’80,64% di Foro Buonaparte, potrà portarsi sopra al 90% del capitale di Edison, creando così le condizioni per il ritiro regolato del titolo dal listino di borsa (‘squeeze-out’), anche se, comunque, la fuoriuscita dal listino e’ esclusa per i primi 12 mesi successivi all’Opa.
Lo aveva anticipato lo stesso Henri Proglio, numero uno di Edf, che al momento di salire sul ponte di comando di Foro Buonaparte lo scorso giugno si era detto ”indifferente” sulle decisioni che avrebbe preso la Tassara. Proglio aveva indicato chiaramente che senza un adeguato flottante avrebbe de-listato il titolo da Piazza Affari, per poi quotarlo nuovamente tra qualche anno.

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