Carceri, sovraffollamento e suicidi

Nel 2012 già 31 i detenuti che si sono uccisi. La Lombardia presenta la situazione più critica, con Canton Mombello "maglia nera" con 555 presenze per 206 posti.

(red.) Oltre 66 mila detenuti a fronte di una capienza che non raggiunge le 45 mila unità, con più di 26 mila persone in attesa di giudizio. E’ questo il quadro delle carceri italiane che emerge dai dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, aggiornati al 30 giugno 2012 e consultabili sul sito del Ministero della Giustizia. Cifre segnate da un sovraffollamento diventato cronico, che rende sempre più drammatiche le condizioni negli istituti di pena e sempre più frequenti e numerosi i casi di autolesionismo e suicidio: in 31 si sono tolti la vita dietro le sbarre quest’anno, in base ai dati della associazione Ristretti orizzonti. Una situazione che spiega la pioggia di ricorsi contro l’Italia presentati alla Corte europea di Giustizia di Strasburgo.
Ecco tutti i numeri della ”galassia” carceraria.
SUICIDI, NEL 2012 31 CASI Come riferiscono i dati di Ristretti Orizzonti, dal 2000 nelle carceri italiane sono deceduti 2.022 e tra questi 723 si sono tolti la vita. Solo l’anno scorso i suicidi sono stati 66 e quest’anno, fino a oggi, sono stati 31 i carcerati che si sono uccisi.
Stando al quadro 2011, l’età media dei detenuti suicidi è di 37,8 anni: 44 i casi di impiccagione, 12 i morti inalando gas da una bomboletta di butano, 6 per avvelenamento e 4 per soffocamento.
DETENUTI PRESENTI NELLE CARCERI Sono 66.528 i detenuti presenti nella carceri italiane a fronte di una capienza di 45.584. Di questi 2.820 sono donne. Gli stranieri sono 23.865.
La Lombardia è la regione in cui si registrano le cifre più alte con 9.488 persone in carcere, seguita dalla Campania con 8.065, la Sicilia con 7.334 e il Lazio con 6.986 detenuti. A detenere il record negativo, a livello nazionale, il carcere bresciano di Canton Mombello, dove il sovraffollamento raggiunge il 169% superiore alla capienza (555 detenuti per 206 posti equivalenti a 5,2 detenuti ogni due posti). Per protestare contro le drammatiche condizioni di detenzione, i carcerati hanno indetto un nuovo sciopero della fame.
DETENUTI IN ATTESA DI GIUDIZIO All’interno della popolazione carceraria si contano 12.991 persone detenute in attesa di giudizio di primo grado, 6.951 appellanti, ossia in attesa di giudizio di secondo grado, 4.793 ricorrenti, ossia in attesa che si pronunci la Cassazione. A questi si aggiungono altri 1.572 imputati con diversi reati a carico ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, per un totale di 26.307 detenuti in attesa di giudizio.
MISURE ALTERNATIVE Le misure alternative al carcere riguardano nel loro complesso 20.224 persone. Di queste 10.183 hanno l’affidamento in prova al servizio sociale, 855 la semilibertà e 9.186 la detenzione domiciliare.
SVUOTA-CARCERI Per effetto del decreto cosiddetto ”svuota-carceri” (che ha, tra l’altro, innalzato il periodo residuo di pena per accedere ai domiciliari) sono stati 6.879 i detenuti che sono usciti dal carcere, di cui 447 e 1.863 stranieri.
LA POLIZIA PENITENZIARIA Il Corpo è costituito da circa 40 mila unità, di cui 3.787 donne. La Polizia penitenziaria opera nei 206 penitenziari per adulti, nei 18 carceri minorili e nelle strutture e servizi ad essi connessi.

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