Toma: “Il parcheggio sotto il castello? Va fatto”

Il presidente della commissione urbanista risponde alle critiche dell'opposizione. "Il castello è utile alla città, le critiche sono infondate".

(red.) “Ritengo opportuno alla vigilia della  commissione urbanistica di venerdì 20 luglio 2012, illustrare alcuni punti fermi riguardanti il progetto del parcheggio sotto il castello”.
A parlare, Marco Toma, presidente Presidente Commissione Urbanistica e Viabilità. “Anche per una correttezza istituzionale e per onestà intellettuale trovo opportuno rispondere agli  attacchi, per lo più strumentali, avanzati dalla minoranza durante la commissione del 18 luglio sul progetto dell’opera. A chi  dice no ad ogni cambiamento è opportuno rispondere con la concretezza e la trasparenza dei dati; è necessario far conoscere i reali dettagli dell’opera e  gli aspetti positivi per i cittadini che sarà in grado di sviluppare”.
Innanzitutto, ricorda Toma, il progetto era ritenuto strategico già dagli anni ’80, quando fu immaginato dalla Giunta Padula, attraverso il progettista architetto Gregotti.
Secondo, il parcheggio non costa al Comune, né ai cittadini bresciani. Sarà un istituto bancario a sostenere l’operazione con le modalità del Project Financing. “Chi  lancia infondate accuse di utilizzo di risorse pubbliche, invitando a destinarle per i servizi sociali, dimentica che ciò non sarebbe comunque possibile per i noti vincoli di bilancio imposti dalla legge”.
Terzo, Toma sottolinea le ricadute economiche ed occupazionali previste sia durante la realizzazione dell’opera, che durante il successivo funzionamento. “Quarto, sarà un’opera in grado di rispondere alle esigenze della città in una proiezione temporale di almeno quindici/vent’anni. Le vecchie amministrazioni raramente sono state così lungimiranti. Un esempio per tutti: a Brescia sono almeno 40 anni che non vengono realizzate strutture sportive pubbliche degne di tal nome; infatti, oggi, la città sconta un forte ritardo in ambito di impianti”.
Un’altra riflessione, poi, riguarda la trasformazione che sarà riservata all’area di accesso al Castello. “Oggi le strade che portano sul colle Cidneo sono costantemente utilizzate come parcheggio. Dopo la realizzazione del parcheggio saranno trasformate in oasi di verde e di quiete. Ciò grazie anche alla realizzazione del comodo e pratico ascensore”.
Il parcheggio poi comporterebbe notevoli vantaggi anche per i commercianti della zona a più diretto contatto con il parcheggio, come via Mazzini e via Musei; inoltre, servirà a sistemare adeguatamente le auto dei residenti del centro storico, in considerazione della politica di vera pedonalizzazione in atto. “Come non pensare, poi, alla crescita turistica di Brescia, alla sua vocazione universitaria e internazionale: la città deve essere attrezzata, ad iniziare dalla logistica e dai servizi, ai flussi di visitatori dei prossimi anni ed il parcheggio sotto il castello va proprio in questa direzione”.
Sbaglia, inoltre, secondo il presidente, “chi vuole vedere il parcheggio sotto il castello in antitesi alla metropolitana poiché l’opera deve essere considerata in sinergia alla stessa. I contrari all’opera sbandierano anche il fatto che il parcheggio Fossa Bagni sarebbe pressoché inutilizzato. Ciò non corrisponde al vero ed è dimostrato dai dati di utilizzo medio dell’impianto. Inoltre mai nessuno evidenzia che il parcheggio in questione è da anni irraggiungibile dalla zona di via San Faustino per la presenza del cantiere metropolitana”.

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.