Green Hill, animalisti: “Senato approvi legge”

Lav e Legambiente, dopo il sequestro dell'allevamento di Montichiari, si augurano che la norma che vieta la sperimentazione sugli animali venga approvata.

(red.) Lega antivivisezione e Legambiente prendono posizione sul sequestro dell’allevamento di beagle Green Hill a Montichiari, disposto dalla Procura di Brescia ed eseguito nella mattinata di mercoledì dal Corpo Forestale dello Stato.
Le associazioni animaliste si augurano che “gli accertamenti della Procura di Brescia facciano luce sulle reali condizioni cui versano gli animali e chiedono che il Senato approvi la legge che vieta l’allevamento di animali per la sperimentazione”.
”Grazie agli atti presentati dalle due associazioni è stata finalmente riaperta l’inchiesta giudiziaria sulle modalità di detenzione degli animali nella megastruttura”, ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente della Lav. “Ci auguriamo che gli accertamenti in corso, disposti dalla Procura, possano fare luce, definitivamente, sulle reali condizioni di vita degli animali rinchiusi nei padiglioni della struttura in attesa della spedizione verso gli ‘acquirenti’, e sull’impossibilità di Green Hill di garantire il rispetto delle necessità fisiche e comportamentali dei cani, visti i numeri enormi di cui si parla”.
”In questi mesi”, hanno spiegato le due associazioni, “è all’esame del Senato la norma, già approvata dalla Camera dei Deputati, che vieterebbe l’allevamento di cani, gatti e primati non umani per la sperimentazione, imporrebbe l’obbligo di anestesia e analgesia per i test e, vietando le esercitazioni belliche e didattiche con animali, sosterrebbe concretamente il ricorso ai metodi sostituivi della vivisezione. Alla luce di questi sviluppi giudiziari rivolgiamo un nuovo appello ai senatori affinchè l’articolo 14 della Legge Comunitaria sia finalmente approvato e possa essere di incentivo per la ricerca pulita, scientifica ed eticamente accettabile”.
”Mi auguro che gli accertamenti disposti dalla Procura di Brescia su ‘Green Hill’ provino ciò che denunciamo da mesi e cioè che quell’allevamento è un luogo di dolore, di sofferenza, di morte, dove i cani vengono detenuti in condizioni disumane”: lo ha dichiarato la deputata Gabriella Giammanco (Pdl).
”Spero si possa arrivare presto alla chiusura definitiva di ‘Green Hill’ e invito il Senato a non rinviare ancora l’approvazione dell’articolo 14 della Legge Comunitaria, già approvato alla Camera, che vieta l’allevamento di cani, gatti e scimmie destinati alla sperimentazione, impone l’uso di anestesia per i test e incentiva il ricorso a metodi alternativi alla vivisezione”, ha concluso Giammanco.

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