Mafia, Lombardia al primo posto per attentati
Lo evidenzia l'ultima relazione della Direzione investigativa antimafia. Ma la regione è al top anche altri "reati spia": danneggiamenti, incendi ed estorsioni.
(red.) C’e’ un dato che certifica l’ormai avvenuta ‘colonizzazione’ del Nord da parte della criminalità organizzata di origine meridionale (‘ndrangheta e mafia in primis): nel secondo semestre del 2011 la Lombardia è al primo posto tra le regioni italiane per attentati denunciati. Lo evidenzia l’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia, riferita al secondo semestre del 2011.
Anche nel Bresciano i tentacoli della Piovra sembra si siano stabilmente infilati in attività economiche, soprattutto legate al settore dello smaltimento rifiuti e dell’edilizia.
Solo dopo la Lombardia vengono due regioni a tradizionale presenza mafiosa: Puglia (29 attentati), Campania (22); ma al quarto posto c’è un’altra regione del Nord, il Piemonte (13), seguito dal Lazio (11), che superano Calabria (10) e Sicilia (7).
Per un altro dei cosiddetti ‘reati spia’ (quelli indicativi della pressione della criminalità organizzata sul territorio), i danneggiamenti seguiti da incendio, la Lombardia, con 418 episodi si attesta al quarto posto dopo Sicilia (1.186), Puglia (753) e Calabria (606). Per le estorsioni, la Lombardia (395 denunce) è seconda solo alla Campania (471). Situazione analoga per le rapine, che vedono primeggiare ancora la Campania (4.830), seguita dalla Lombardia (3.460).
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