Viale Piave, cittadini contro i parcometri

Il comitato quartiere sicuro organizza una raccolta firme per far rimuovere i 35 posteggi a pagamento. "Sono molto nocivi per commercianti e residenti".

(red.) Il comitato Quartiere Sicuro di Viale Piave, a Brescia, ha organizzato una raccolta firme contro i nuovi parcometri installati nella zona da Brescia Mobilità, su indicazione del comune.
“In questi giorni nel cuore di viale Piave”, spiega una nota stampa del comitato, “sono stati inseriti 35 parcheggi a pagamento tra i civici 135 e 197. Questo provvedimento è negativo sia per i residenti, sia per i commercianti. Viale Piave, che già deve mobilitarsi contro moschea clandestina, prostituzione e traffico intenso, una zona che cerca di riqualificarsi, non ha davvero bisogno di questo provvedimento”.
Il provvedimento, probabilmente pensato per favorire il ricambio di mezzi in sosta, anche a vantaggio del commercianti del quartiere, secondo il comitato sta risultando fortemente negativo. “Anche i residenti, inoltre, non possono permettersi di corrispondere cifre ancor più elevate per parcheggiare nei pressi delle loro abitazioni. Pertanto, presa coscienza delle numerose lamentele e  situazioni di disagio prodotte dalla delibera, il comitato Quartiere Sicuro ha indetto una raccolta firme. Tale azione è mirata a sensibilizzare l’amministrazione sulla necessità di rivedere il provvedimento”.
A breve saranno predisposti dei punti di raccolta firme

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