Formigoni indagato: “Non ne so nulla”

E' l'unico commento del presidente lombardo alla notizia pubblicata dal Corriere della Sera su una sua presunta iscrizione nell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri.

(red.) ”Non ne so nulla”. E’ l’unica risposta, al momento, del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, interpellato dall’Agenzia di stampa Ansa, dopo la notizia, pubblicata sul Corriere della Sera, del suo coinvolgimento nell’indagine sulla Fondazione Maugeri.
Il governatore lombardo sarebbe indagato per corruzione e finanziamento illecito. Questa mattina è prevista, nella sede della Regione, una conferenza stampa di Formigoni convocata già da ieri sera.
Ci sono anche alcune delibere varate dalla Giunta regionale nel corso degli anni ”nell’interesse” della Fondazione Maugeri alla base delle accuse mosse dalla Procura di Milano al presidente della Lombardia Roberto Formigoni indagato per corruzione e illecito finanziamento elettorale.
In particolare, da quanto è filtrato, i pm milanesi sono arrivati ad ipotizzare nei confronti del governatore la corruzione anche analizzando una serie di provvedimenti ”complessi” che hanno ritoccato al rialzo i drg e che hanno riguardato alcune strutture sanitarie tra le quali rientrava l’ente con sede a Pavia.
Per gli inquirenti, questo è il sospetto, tali delibere di Giunta sulla maggiorazione dei rimborsi sarebbero state la contropartita dei benefit di lusso, come i viaggi esotici e le vacanze su mega yacht, e di ”altre utilità” pagate dal faccendiere Pierangelo Daccò, come da lui stesso a messo a verbale, a Formigoni e al suo entourage.
Questi provvedimenti approvati dalla Giunta Formigoni hanno cominciato ad essere affrontati negli ultimi interrogatori e, in particolare, da quanto si è saputo, in quelli resi da Costantino Passerino, l’ex direttore amministrativo della Fondazione arrestato lo scorso 13 aprile assieme, tra gli altri, all’ex assessore regionale (nei primi anni ’90) Antonio Simone, amico personale del governatore come Daccò. Daccò invece si trova in carcere dallo scorso 15 novembre sia per l’inchiesta sul caso San Raffaele sia per quella che riguarda la Maugeri.

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