Il grande caldo? L’Asl di Brescia ha un Piano

In attesa che arrivi, l'Azienda sanitaria locale ha già predisposto attività di prevenzione per l’emergenza calore. Redatta un' "anagrafe della fragilità".

Più informazioni su

(p.f.) Il grande caldo si fa ancora desiderare, ma la Asl ha già pronto il Piano Caldo 2012, per affrontare in modo sistematico l’emergenza calore. Già pronta, innanzitutto, un’anagrafe della fragilità, realizzata in collaborazione con i Comuni e con i Medici di Medicina Generale. Dall’anagrafe risulta che ci sono 59.963 persone a rischio, pari al 5,13% della popolazione assistita, di cui 126 sotto l’anno di vita e oltre 59.837 over 74. A questi quasi 60mila sorvegliati speciali, sono da aggiungere i 12mila che usufruiscono dell’assistenza domiciliare integrata. Soprattutto per loro, la Asl ha elaborato un piano caldo, per prevenire malori legato all’aumento della temperatura. Innanzitutto, è attivo un sistema di previsione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, gestito dal Ministero della Salute, che predispone un bollettino giornaliero.
Per l’intero territorio della Provincia, inoltre, dall’1 giugno
, Arpa Lombardia permette di monitorare la situazione con l’invio di un bollettino meteo. Entrambi  i bollettini sono consultabili sulla homepage del sito www.aslbrescia.it, cliccando sul banner “Piano Caldo 2012”. Fondamentale, poi, l’informazione e la comunicazione per gli anziani e i loro famigliari. Un’azione che prevede: l’attivazione del numero verde 800.995988, h. 24, in gestione ad Auser, per fornire informazioni alla popolazione; la realizzazione di messaggio video diffusi sui monitori presenti nei punti di maggiore affluenza dell’utenza media nella sedi Asl del territorio; la pubblicazione sul sito www.aslbrescia.it, di opuscoli informativi, con regole d’oro per affrontare il caldo estivo, disponibili anche in lingua, per i cittadini di origine straniera o le badanti straniere che assistono gli anziani.
Ci sono poi le operazioni di monitoraggio e interventi in caso di emergenza. Per le persone assistite a domicilio, la Asl ha predisposto interventi di controllo e, ove opportuno, potenziamento di interventi di assistenza tramite voucher. Per le persone in fase di dimissione, si è elaborato, in accordo con le Direzioni Sanitarie degli ospedali, un protocollo d’intesa per le dimissioni protette, che prevede pronta segnalazione  alle Unità di Continuità Assistenziale Multidimensionale dei pazienti a rischio in fase di dimissione.
Interventi anche a favore di soggetti non già conosciuti dai servizi di assistenza sociale o socio sanitaria: grazie all’anagrafe dei soggetti fragili, tramite i Comune vengono attivati contatti con associazioni di volontariato, che individuano e raccolgono segnalazioni. “Chiediamo a tutti di collaborare”, ha concluso il direttore generale Carmelo Scarcella, “sia nel tenere sotto controllo i propri cari, i bambini e gli anziani in particolare, ma anche nell’occuparsi e sorvegliare i vicini di casa, soprattutto i più anziani, affinché l’isolamento sociale non comporti conseguenze gravi in caso di grandi ondate di calore”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.