“Imu, in città imposta asettica grazie al Pdl”

Farina: "Siamo stati molto attenti alle esigenze dei cittadini per un'imposta in cui il comune di Brescia non aggiungerà un centesimo sulle trattenute statali".

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(p.f.) “Quando si parla di tasse, siamo sempre molto attenti alle esigenze dei cittadini”. Il capogruppo in Loggia Achille Farina, il vicepresidente alla commissione bilancio Luigi Gaggia e il capogruppo vicario Pdl in Loggia Andrea Ghezzi fanno il punto sull’Imu a Brescia. Ieri, in Consiglio, l’approvazione delle modifiche al regolamento per l’applicazione dell’imposta; modifiche volute dal Pdl a livello locale e centrale, a favore soprattutto delle fasce più deboli.
“L’Imu”, ha spiegato Farina, “va a toccare un bene fondamentale come la prima casa. A Brescia abbiamo fatto in modo che l’imposta fosse asettica, con le aliquote minime imposte dallo Stato, e senza ritorno per il comune, per non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini”. In più, ci sono, appunto, le modifiche al Regolamento, sollecitate anche a Roma dai deputati bresciani Pdl, in primis dell’onorevole Viviana Beccalossi. Facilitazioni dunque a favore di anziani e disabili residenti in Rsa. Per loro, si legge nel regolamento, è stata prevista “l’assimilazione dell’abitazione principale, con conseguente applicazione dell’aliquota ridotta e della detrazione di 200 euro (maggiorata, dove ci siano le condizioni, di 50 euro per ogni figlio), di quella posseduta dall’anziano o disabile residente presso case di riposo o istituti di cura a condizione che l’immobile non risulti locato; per usufruire dell’agevolazione, sarà necessario presentare una comunicazione al settore tributi entro la data di scadenza dell’Imu”.
Buone notizie anche per gli imprenditori agricoli professionali, a cui viene estesa l’agevolazione prevista per i coltivatori diretti, ovvero la possibilità di  considerare non fabbricabile il terreno su cui persiste l’utilizzazione agro-silvo-pastorale. Nessuna penalità infine, per chi, nel compilare la prima rata dell’Imu commette errori formali. Vista la difficile applicazione dell’imposta, infatti, limitatamente all’acconto per il 2012, non ci saranno sanzioni o interessi se nel modello di versamento saranno commessi errori riconducibili alle obiettive condizioni di incertezza sull’ambito di applicazione della norma tributaria. “E’ stato fatto un bel lavoro di squadra”, ha sottolineato Ghezzi, “che ha portato risultati concreti, al di là delle belle parole o degli auspici che si possono dire nelle varie commissioni”. “Merito della stretta collaborazione”, ha aggiunto Gaggia, “anche con i deputati bresciani: siamo riusciti ad applicare le tariffe minimali, e ad andare incontro ai cittadini”.

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