Green Hill, nuovo (tentato) blitz animalista

Circa 200 persone hanno presidiato l'allevamento di Montichiari. Una decina di attivisti denunciati per resistenza ed invasione di proprietà privata.

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(red.) Nuovo tentativo di assalto a Green Hill, l’allevamento di Montichiari (Brescia), da tempo nel mirino degli animalisti che ne chiedono la chiusura. Nel pomeriggio di domenica circa 200 persone hanno presidiato l’azienda che alleva cani beagle destinati alla sperimentazione scientifica. Sette persone, sono state denunciate. Nessun bresciano.
Nel corso della manifestazione, organizzata da una delle sigle animaliste che si battono per la chiusura dell’impianto, dipendente dall’americana Marshall, alcuni attivisti hanno tentato di superare lo sbarramento delle forze dell’ordine, ma sono stati bloccati e condotti in caserma e questura per l’identificazione. Per loro è scattata la denuncia per resistenza e invasione di proprietà privata.
Negli zaini e nelle borse di alcuni dei fermati c’erano tenaglie e altri arnesi da scasso che, secondo la Digos, sarebbero serviti per aprire un passaggio tra le reti di protezione dell’allevamento.
Quattro persone, provenienti da Emilia Romagna e Piemonte, hanno cercato di arrivare ai cancelli di Green Hill, ma sono state bloccate dagli agenti che stavano pattugliando la collina su cui sorge l’azienda. Sono state denunciate per invasione di proprietà privata.

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