Elkann rinuncia alla passerella finale
Il presidente Fiat e moglie, in segno di lutto per l'attentato di Brindisi, non hanno partecipato alla tradizionale sfilata dei mezzi in viale Venezia a Brescia.
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(red.) Il presidente del gruppo Fiat, John Elkann e la moglie Lavinia Borromeo non hanno partecipato alla passerella finale della Mille Miglia, in viale Venezia a Brescia, in rispetto per le vittime dell’attentato di sabato mattina a Brindisi. Lo hanno reso noto gli organizzatori dal palco.
Prima della premiazione e della sfilata delle auto storiche è stato osservato un minuto di silenzio per quanto accaduto a all’istituto Morvillo-Falcone. La Mille miglia, con i suoi partecipanti provenienti da tutto il mondo, ha espresso così il suo cordoglio e il suo dolore per quanto accaduto a Brindisi.
”Un dolore profondo, una partecipazione totale per un episodio che ci lascia tutti increduli” si legge in una nota del presidente del Comitato organizzatore Alessandro Casali. ”Abbiamo anche preso in considerazione”, ha aggiunto, “l’ ipotesi di sospendere la gara, ma ha prevalso l’ idea di continuare, di non dare agli assassini il potere di fermare tutto”.
Un gruppo di attivisti, a Brescia, ha srotoloato alcuni striscioni davanti al Teatro Grande, mentre erano in corso le premiazioni dei partecipanti alla corsa automobilistica. A Bologna, invece, sabato pomeriggio, alcuni giovani dei centri sociali hanno interrotto per pochi istanti il passaggio della coda finale della Mille Miglia nel centro storicod ella città emiliana. ”Volevamo portare la nostra solidarietà agli studenti di Brindisi”, hanno spiegato i manifestanti, che dopo alcuni minuti hanno accettato l’invito della polizia a proseguire nella loro iniziativa senza interrompere il passaggio delle auto.
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