Onofri e Castelletti, prove del gran rifiuto

I due esponenti delle piattaforme civiche non entreranno in giunta per sostituire Di Mezza. Lo hanno dichiarato ufficialmente anche se la proposta non è mai stata concretizzata.

(red.) Nè Francesco Onofri, nè Laura Castelletti. Non saranno i due esponenti delle altrettante piattaforme civiche ad entrare in giunta al posto di Fausto “Tommy” Di Mezza, chiamato dal sindaco alla vicepresidenza del consiglio di Sorveglianza di A2A.
I nomi dei due politici bresciani erano circolati nei giorni scorsi quando era iniziato il toto nomi per la sostituzione dell’assessore al Bilancio. Il primo a parlare è stato Francesco Onofri che in un post sul suo blog parlabrescia.it aveva fatto sapere di essere sorpreso di tale candidaturae di non aver mai avuto con il sindaco Paroli alcun contatto in tal senso. Il “contatto” è avvenuto sabato, in un incontro informale fra i due. Al termine, però, Onofri è stato più esplicito di prima: “Non me ne può importare di meno della poltroncina, quel che è imprescindibile è l’approccio civico”. E anche per le elezioni a Brescia del 2013 il pensiero è piuttosto chiaro: “Inutile parlare di alleanze per le quali oggi non ci sono le condizioni, tanto più che i partiti neppure al loro interno hanno le idee chiare”.
Anche Laura Castelletti ha risposto conun due di picche, anche se, come nel caso di Onofri, la proposta di sostituire Di Mezza non è mai ufficialmente arrivata. “Non mi pongo neppure il problema”, ha detto Castelletti, “mi pare che le divergenze di questi anni precludano ogni possibilità. Io non sono disponibile”.

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