Di Mezza: “Supereremo il vizio originale di A2A”

L'assessore al Bilancio lascia l'incarico in Comune per la vicepresidenza del consiglio di sorveglianza. in futuro la governance duale potrebbe non esserci.

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(v.p.) Risolvere i vizi originali che hanno caratterizzato la fusione tra Asm Brescia e Aem Milano; rappresentare i legittimi interessi degli azionisti senza elemosinare dividendi e sottoporre ai manager dell’azienda le istanze del territorio. Sono queste le priorità che Fausto Tommy Di Mezza, assessore al Bilancio di Palazzo Loggia, intende portare nel consiglio di sorveglianza di A2A.
“La nostra è stata una scelta sofferta”, ha spiegato il sindaco Adriano Paroli, “poichè il nostro assessore era un validissimo tecnico al servizio della città che non sarà facile da rimpiazzare. Dovevamo, però, assicurare ad A2A uomini in grado di portare competenze e professionalità visto la situazione delicata. Possiamo dire con tranquillità che i nomi che abbiamo proposto sono figure di grande livello che aiuteranno a rilanciare il gruppo”.
Secondo il primo cittadino, dunque, si è trattata di una scelta necessaria: “Di Mezza sarà la persona giusta, esprime sia competenze tecniche, sia un forte legame con il territorio. Nella sorveglianza non devono, infatti, mancare politici che rappresentino la volontà dei comuni. Nel consiglio di gestione, invece, devono lavorare manager in grado di portare avanti in termini industriali le indicazioni degli azionisti”.
Soddisfatto per il nome di Di Mezza anche il vicesindaco Fabio Rolfi: “Tutta la maggioranza, unita, ha scelto l’assessore al Bilancio. Pensiamo sia la persona giusta per rappresentare gli interessi della città, cosa magari un po’ trascurata nel precedente mandato. Oltretutto la maggioranza ha anche redatto una mozione sulle politiche di sviluppo di A2A che servirà ai nostri consiglieri come punto di riferimento per la gestione e lo sviluppo della multiutility”.
Ora l’assessore al Bilancio resterà in carica fino al 28 maggio, “ma non si tratta di un addio”, ha ribadito il diretto interessato. “Dopo quasi 20 anni lascio Palazzo Loggia per un nuovo incarico che mi permetterà comunque di seguire la mia città. Lunedì in consiglio comunale ascolterò le mozioni dei gruppi consiliari senza rispondere, e cercherò di portare avanti le richieste di tutti, maggioranza e opposizione, poiché A2A è un patrimonio di tutti. Mi impegnerò”, ha aggiunto, “per mettere in A2A l’impegno che non ho mai fatto mancare in consiglio comunale”.
Le situazioni da risolvere sono tante, “a partire dai vizi originali della fusione, che ora cercheremo di superare. Mi piacerebbe garantire agli azionisti i giusti introiti, senza mendicare dividendi, ma affinchè il patrimonio dei cittadini continui ad essere utilizzato per la spesa corrente, che di fatto sono i servizi che l’amministrazione offre. Insomma, lavorerò con passione per assicurare alla città un aumento del proprio denaro investito”.
Il duale in questo mandato verrà comunque discusso, ed è probabile che in futuro venga superato da altre forme di governance. La discrepanza di nomine nel cds con Milano non sembra preoccupare Paroli: “Diciamo che noi abbiamo voluto nominare una squadra che sapesse garantire un’attenzione al nostro territorio. Non conosco i nomi proposti da Pisapia, eccezion fatta per il presidente Pippo Ranci, che mi sembra una persona molto competente e referenziata. Credo però che i consiglieri debbano imparare a lavorare insieme, senza guardare da dove vengano le nomine. A tutti interessa una cosa sola, e cioè che l’azienda vada bene”.
Sul possibile sostituto di Di Mezza nella giunta per il momento è tutto fermo: “Faremo la scelta migliore”, ha assicurato il sindaco, ”vedremo se far entrare un nuovo assessore con le stesse deleghe o assegnare il bilancio a uno della squadra attuale, e magari consegnare al nuovo entrato altre competenze”.

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