Sacerdote ucciso in Brasile, probabile rapina

Don Luigi Plebani, 65 anni, è stato forse freddato nel corso di un'aggressione degenerata. "Il più missionario di tutti" secondo il direttore del Centro Diocesano.

(red.) Si stava preparando a rientrare definitivamente in Italia, nella sua Rudiano, piccolo comune del bresciano, dove era nato 65 anni fa, don Luigi Plebani, missionario. Il destino ha, invece, voluto che morisse nella terra che ha amato, il Brasile, tra la gente che per oltre 30 anni ha aiutato ad uscire dalla povertà, materiale e spirituale.
Il missionario bresciano è stato trovato morto domenica notte nella sua camera da letto, in un’abitazione poco distante dalla missione ‘Fidei donum’, nella diocesi di Ruy Barbosa nello stato di Bahia. Ad assassinarlo sarebbero stati alcuni malviventi che cercavano denaro, qualche oggetto di valore. Loro stessi avrebbero poi tentato di far passare l’omicidio, non è chiaro se compiuto con un’arma, per un suicidio: don Plebani infatti è stato trovato impiccato.
Domenica pomeriggio alla missione lo stavano aspettando per la celebrazione della Messa. Quando non lo hanno visto arrivare alcune donne hanno incominciato a cercarlo. Dalle poche, frammentarie, notizie arrivate sembra che a scoprire il corpo senza vita di Don Plebani sia stata una donna delle pulizie. La polizia brasiliana sta indagando per catturare i responsabili e la pista privilegiata dagli inquirenti è quella di una rapina degenerata in omicidio.
Don Luigi Plebani, prima di partire per il Brasile, aveva prestato il suo servizio a Erbanno, frazione di Darfo Boario Terme, e a San Pancrazio, frazione di Palazzolo sull’Oglio, sempre nel bresciano. Prima di arrivare a Ruy Barbosa, poi, il sacerdote aveva anche lavorato a Itaipè, nello stato di Minas Gerais.
Cordoglio per la morte del religioso è stata espresso dal sindaco Paroli e dal vicesindaco di Brescia Rolfi.
“Don Luigi era il più missionario di tutti”. Con queste parole ha tracciato il ritratto del sacerdote bresciano ucciso in Brasile, don Raffaele Donneschi, direttore del Centro Missionario Diocesano che ha anche rivelato di avere sentito il prete 65enne pochi giorni prima della tragedia. Il direttore del Centro missionario ha riferito che don Plebani era preoccupato “per la sua gente”, tra cui anche i carcerati di Rui Barbosa. Il prete aveva aiutato anche la popolazione di Haiti.
La sua è una morte che si va ad aggiungersi alla lunga lista di religiosi e laici missionari che dedicano la loro vita ai bisognosi di tutto il mondo. Lo scorso novembre in Burundi un’altra religiosa bresciana, suor Carla Brianza, era stata gravemente ferita durante una rapina finita nel sangue. Allora alcuni giovani malviventi avevano ucciso una suora di origini croate, suor Lucrezia Manic, ed un volontario veronese, Francesco Bazzani.

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