Il Trota a Brescia per farsi massaggiare

Secondo l'ex autista Morando, Bossi jr veniva in città per frequentare le beauty farm con i soldi del Carroccio. "Era più interessato a fare le sue serate che al lavoro".

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(red.) Oltre che per le belle auto, le serate di divertimento e gli accessori della sua X-box, il Trota usava i soldi della Lega per frequentare le beauty farm di Brescia. E’ quanto afferma il suo, ormai ex, autista Oscar Morando il quale ha raccontato di come accompagnasse spesso il figlio di Bossi a Brescia per “andare a farsi massaggiare nelle beauty farm”.
“Il mio compito era incentivarlo a fare il suo lavoro, a seguire il territorio di Brescia”, ha detto Morando, “però lui era molto più concentrato a fare le sue serate, a trattare la scorta come un giocattolo, ad andare in giro con sirena e paletta per andare dal dentista o per andare a farsi qualche massaggio a Brescia”.
Morando è stato licenziato sabato da Manuela Marrone, la madre di Renzo Bossi, e ha fatto queste confessioni ai microfoni di Tgcom24. Sembra non volersi arrestare il fiume di fango che sta travolgendo la Lega Nord.

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