Incidenti agricoli, è “strage dei campi”

Cresce il numero delle morti bianche nell'agricoltura. Molti gli anziani, ma non mancano i bambini. Nel Bresciano, nel 2011, sei le persone decedute nei campi.

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(red.) Si incrementa la ‘strage dei campi’ con i trattori agricoli: oltre un morto ogni due giorni. Nel 2011 sono stati 409 gli episodi (+21% rispetto all’anno precedente), con 194 morti (+10%) e 271 feriti (+23%).
Nel Bresciano gli incidenti mortali nel settore dell’agricoltura sono stati 6, su un totale di 25 vittime. Dall’inizio di quest’anno le morti bianche sono state otto, due i lavoratori deceduti aseguito di un incidente con un mezzo agricolo.
Cresce la percentuale degli anziani fra le vittime (+23,8%), ma ci sono anche sei bambini fra le ‘morti verdi’.
Al primo posto, a livello regionale, c’è la Lombardia, con 57 incidenti; seguono Emilia-Romagna (49), Toscana (32) e Piemonte (30). E nel primo trimestre 2012 sono stati giaà registrati 61 episodi, con 22 morti e 49 feriti. Sono i dati analizzati dall’Osservatorio Il Centauro dell’Asaps, l’Associazione sostenitori Polstrada.
Dei 409 incidenti rilevati lo scorso anno, 297 (il 73%) sono avvenuti in campi, frutteti o boschi, 112 (27%) su strada. Nel 2010 gli incidenti erano stati 338, con 176 morti e 221 feriti.
”I nostri agricoltori”, ha commentato il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, “già al limite nei margini di guadagno, non possono rischiare la vita in questo modo. Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura e vanno anche adottate efficaci misure di protezione per invertire questo assurdo trend, con strumenti di sicurezza attivabili sui mezzi stessi, oltre ad una sempre piùnecessaria formazione dei conducenti sui rischi che emergono nell’attività agricola con questi veicoli. Rischi che stanno tutti in queste drammatiche cifre”.

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