Il nuovo Pgt passa in consiglio comunale

Il voto coeso della maggioranza ha reso vano il "no" dell'opposizione al termine di quattro giorni, e pure qualche ora notturna, di lavori. Amarezza di Pd e Castelletti.

Più informazioni su

(c.p.) Passa in consiglio comunale il Piano di governo del territorio della città di Brescia. Il voto coeso della maggioranza ha reso vano il “no” dell’opposizione. Al termine di quattro giorni, e pure qualche ora notturna di lavori, il documento che mette nero su bianco il futuro urbanistico della città è ufficiale.
Pdl, Lega, Udc e Ali non hanno avuto dubbi: il lavoro svolto dall’assessore all’Ambiente Paola Vilardi andava premiato con un voto favorevole. Nessuna sorpresa quindi a Palazzo Loggia, e in pochi si aspettavano il contrario. “Un Pgt che ha recepito le osservazioni della gente e delle associazioni di categoria”, ha commentato il capogruppo del Pdl Achille Farina, “e ha rispettato l’ambiente visto che paragonato al Prg del 2003 si sono consumati ‘solo’ 480mila metri quadri di suolo in più. Ma questa volta c’era da pensare al metrobus e a tante infrastrutture che le precedenti amministrazioni nemmeno avevano preso in considerazione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Lega. “Alla faccia degli ambientalisti da propaganda”, il commento di Nicola Gallizioli, “noi abbiamo a cuore il futuro della città”. Il Carroccio ha rinnovato le critiche ai sindaci di Roncadelle e Concesio favorevoli all’ampliamento e apertura di nuovi centri commerciali. «Sarebbe un grave errore che si ripercuoterebbe anche su Brescia”, ha sottolineato Galizzioli, “chiediamo quindi che la Giunta di Palazzo Loggia faccia sentire la sua voce per far recedere queste amministrazioni”.
Assolutamente contrario al Pgt il Pd: “Si permetterà di costruire nuovi volumi che alla città non servono”, ha ribadito il capogruppo Emilio Del Bono, “con quelli già presenti si soddisferebbero le necessità di 282mila residenti ben oltre i 220mila obiettivo di questo documento. Invece che sulla qualità si è puntato sulla quantità nonostante le critiche espresse dalle diverse associazioni di categoria”.
Molto critica anche Laura Castelletti. “Si è persa l’occasione per trasformare Brescia in una ‘smart’ city”, le sue parole, “ma soprattutto non si è voluto prestare attenzione alle perplessità dei cittadini”. Di parere opposto invece Luigi Recupero del neonato gruppo di Ali: “Tra tutte le osservazioni arrivate solo 589 sono state respinte”, ha ricordato, “segno che la Giunta ha recepito le preoccupazioni dei bresciani ponendo rimedio ad alcune scelte prese al momento dell’adozione”.
Alla fine dai banchi della maggioranza sono arrivati applausi. Soddisfatto anche il sindaco Adriano Paroli: “Con lo stadio, il campus universitario, le palestre e le tante aree verdi nuove Brescia avrà finalmente quei servizi che le mancavano”, ha commentato non risparmiando una frecciata all’opposizione, accusata “di aver detto tante bugie perché forse per loro la campagna elettorale è già iniziata”. Entro ottobre si attende ora la pubblicazione ufficiale del Pgt.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.