Edison, nuova stima per Edipower

Delmi dovrebbe iscrivere la società nel suo bilancio a un valore compreso tra gli 1,3 e gli 1,5 miliardi di euro. La valutazione è approdata sul tavolo di Consob.

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(red.) Delmi dovrebbe iscrivere Edipower nel suo bilancio a un valore compreso tra gli 1,3 e gli 1,5 miliardi di euro: è questa la valutazione espressa dalla perizia commissionata dalla società a Maurizio Dallocchio (solo a fini contabili e alcuni valori espressi nella perizia sono inferiori a quelli della transazione tra Delmi ed Edison per Edipower”, viene precisato) e consegnata dal professore della Bocconi alla holding dei soci italiani di Edison nei giorni scorsi.
La perizia, si apprende in ambienti finanziari, è già stata trasmessa alla Consob che sta analizzando gli accordi con Edf sul riassetto di Foro Buonaparte per verificare che il prezzo di 0,84 euro per azione a cui i francesi chiedono di lanciare l’opa su Edison sia corretto. In caso contrario la Consob potrebbe chiederne una rettifica al rialzo costringendo i protagonisti dell’operazione a tornare al tavolo delle trattative per rivederne i termini.
La forchetta di prezzo individuata da Dallocchio esprime un ‘premio’ tra il 18% e il 36% sulla valorizzazione di Edipower concordata tra italiani e francesi (circa 1,1 miliardi di euro) nell’ambito degli accordi su Edison e potrebbe offrire munizioni al partito degli azionisti di minoranza di Edison, capeggiato dalla Carlo Tassara, che chiedono che la Consob riveda al rialzo il prezzo dell’opa sul presupposto che la cessione a Edf delle azioni Edison di Delmi, avvenuta appunto a 0,84 euro a titolo, abbia ottenuto delle compensazioni ‘occulte’. Contropartite da cercare nel valore concordato per la vendita a Delmi del 50% di Edipower da parte di Edison e nei contratti di fornitura di gas che legheranno Edison alla ex genco dell’Enel.
La perizia di Dallocchio va a ingrossare la montagna di documenti chiesti dalla Consob ai protagonisti del riassetto.
Sul tavolo della Commissione sono finite, oltre alle relazioni degli advisor di Edison (Lazard e per i consiglieri indipendenti, Rothschild e Goldman Sachs) anche la fairness opinion chiesta da A2A a Merrill Lynch che presenterebbe, viene riferito, diverse valutazioni, con valori che partono da 800 milioni e si spingono oltre il miliardo e mezzo di euro. Intanto, sempre lunedì, la multiutility dei comuni di Brescia e Milano ha subito uno scossone a Piazza Affari perdendo il 2,61%. Una svalutazione del titolo su cui pesa la notizia dei mancati dividendi per i soci.
A spingere per un rialzo del prezzo è soprattutto la Carlo Tassara, titolare del 10% di Edison, che rischia 320 milioni di minusvalenze e ha presentato un esposto alla Consob per chiedere un’opa piu’ generosa.

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