Rito abbreviato per la guardia giurata

(red.) Accolta la richiesta di rito abbreviato per Mauro Pelella, la guardia giurata 35enne che lo scorso 4 aprile uccise a colpi di pistola due banditi che avevano appena compiuto un colpo alla Cassa Rurale ed Artigiana di Quinzano d’Oglio, nel Bresciano. Il vigilantes venne arrestato con l´accusa di duplice omicidio volontario, quindi ha ottenuto i domiciliari.
Il giudice ha inoltre stabilito che il giudizio abbreviato sia condizionato all’acquisizione delle dichiarazioni del collega del vigilantes, presente con lui in quei drammatici momenti, e delle conclusioni degli esperti balistici.
La guardia si è sempre difesa affermando di essersi sentito minacciato dal gruppo di malviventi e di aver fatto fuoco per legittima difesa. Una versione contrastante con quella dell’accusa che lo ha indagato per omicidio volontario.
Due i banditi che rimasero uccisi, mentre Dario Delle Grottaglie, il sopravvissuto finito in manette, è stato condannato a quattro anni e sei mesi di carcere.
Secondo il sostituto procuratore Claudio Pinto, Pelella avrebbe agito eccedendo nella sua azione, lo dimostrerebbero i colpi esplosi, 15, e le diverse angolazioni di tiro che raggiunsero i banditi in auto e che riproverebbero che la guardia giurata tentò un inseguimento dei rapinatori.
Dopo la testimonianza resa dal collega di Pelella, le parti si ritroveranno in aula il prossimo 28 maggio. La sentenza è attesa per il mese successivo.