Green Hill, sabato manifestazioni in 50 città

Per chiedere la chiusura della "fabbrica di cavie". Mercoledì è stato avviato l'iter d'esame della proposta di legge regionale contro la vivisezione.

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(red.) Nuova, massiccia, manifestazione contro Green Hill. Sabato 3 marzo è stata indetta la manifestazione “Fermare il Paese per fermare Green Hill”, sia a Montichiari, dove sorge l’allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione scientifica, sia a Brescia e anche in altre 48 città italiane.
Una imponente “prova di forza” degli attivisti che, da mesi, si battono perché venga chiusa l’azienda bresciana, dipendente della multinazionale Marshall.
Verranno allestiti sit-in e banchetti informativi sulle attività della ditta e sulla vivisezione, e prosegue la raccolta firme per decretare lo stop alla azienda monteclarense.
Il comitato “Montichiari contro Green Hill” si è dato appuntamento in via Brescia dalle 14 alle 19. In città, invece, il ritrovo è fissato in corso Zanardelli.
Attualmente le firme raccolte dal Comitato per chiedere la sospensione dell’attività della cosiddetta “fabbrica di cavie” ammontano a oltre 34mila.
Fino ad aprile è aperta la sottoscrizione contro Green Hill mentre per sostenere la campagna è possibile inviare un modulo firmato all´indirizzo “Comitato Montichiari contro Green Hill conto Carry Service, via Marconi, 25018 Montichiari-Brescia”.
Proprio mercoledì è scattato il via libera all´iter d´esame della proposta di legge regionale contro la vivisezione sugli animali.
Il provvedimento, promosso dall´ex ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla, imporrebbe il divieto, sul territorio regionale lombardo, ad operare da parte delle aziende che effettuano esperimenti sugli animali e anche di stabilimenti che vendono cani, gatti o scimmie per la vivisezione. Se la legge venisse approvata ciò significherebbe la chiusura certa della struttura bresciana.

 

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