Calvisano, perizia psichiatrica per l’omicida

Approfondimenti sullo stato mentale di Vito D'Angelo, il 46enne di Castel Goffredo che, alla vigilia di Natale, ha ucciso a colpi di pistola l'ex cognato Luca Zanella.

(red.) Perizia psichiatrica per Vito D’Angelo, il 46enne di Castel Goffredo che il 24 dicembre, a Calvisano (Brescia), ha ucciso l’ex cognato Luca Zanella.
La decisione di effettuare un approfondimento sullo stato mentale dell’uomo è emersa a seguito della lettura di cinque scritti del 46enne, recuperati nelle perquisizioni immediatamente successive all’omicidio, in cui D’Angelo si sofferma sul progetto di vita sfumato a causa della mancanza di soldi, dopo che l’uomo era venuto a conoscenza che la fidanzata, sorella della vittima, aveva impiegato parte del suo stipendio per sanare un debito contratto dal padre, morto un anno prima, per il pagamento del mutuo di un’abitazione.
Soldi che, secondo D’Angelo, impegnati dalla sua ormai ex compagna, avrebbero invece potuto essere utilizzati per comprare una loro casa. E responsabile di questa situazione sarebbe stato, secondo l’omicida, proprio Luca Zanella contro cui l’uomo avrebbe riversato tutto il suo odio, sfociato poi nell’aggressione mortale in cascina.

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