La moglie di Locatelli: “I soldi erano per Cristiani”

Orietta Rocca ha risposto alle domande del gip di Milano, confermando il passaggio della mazzetta nelle mani di Rotondaro e quindi a Cristiani.

(red.) Questa volta ha risposto alle domande del giudice. Orietta Rocca, moglie dell’imprenditore Pierluca Locatelli, indagata con il marito ed altre otto persone nel presunto giro di tangenti che ha portato anche al clamoroso arresto dell’ex vicepresidente del Consiglio regionale, il bresciano Franco Nicoli Cristiani, lunedì è apparsa davanti al gip di Milano Elisabetta Meyer, dopo l’emissione della nuova ordinanza di custodia cautelare per il passaggio da Brescia a Milano del filone d’indagine relativo alla corruzione.
La donna, che, interrogata in precedenza a Brescia si era avvalsa della facoltà di non rispondere, questa volta ha parlato, ammettendo la mazzetta versata a Nicoli Cristiani per “oliare” la procedura di per la discarica di amianto di Cappella Cantone, in provincia di Cremona.
Lo scorso 26 settembre lei ed il marito viaggiavano a bordo del suv sul quale erano stati consegnati i soldi, in banconote da 500 euro, le stesse poi rinvenute nel corso della perquisizione domiciliare a casa del politico bresciano.
La donna, difesa dagli avvocati Marco De Cobelli e Gabriele Casartelli è stata ascoltata dal gip per più di un’ora. Durante l’interrogatorio Rocca ha ammesso la consegna della prima tranche della tangente (così come aveva dichiarato il marito), denaro che venne consegnato a Giuseppe Rotondaro, responsabile degli staff dell’Arpa Lombardia, che li avrebbe poi portati a Brescia e consegnati a Nicoli Cristiani.
La donna non avrebbe però confermato dell’esistenza di una seconda tangente di importo equivalente che il marito avrebbe concordato con l’ex vicepresidente lombardo.
I legali della donna hanno chiesto la revoca della misura cautelare in carcere e gli arresti domiciliari.
A Brescia, martedì alle 11, 45 è fissata l’udienza per il ricorso al Tribunale del riesame promosso da Brebemi e Bbm contro il sequestro di 34 chilometri della direttissima Brescia-Bergamo-Milano.

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