Gambero Rosso, 16 locali bresciani “forchettati”

(red.) Dopo il riconoscimento del valore della gastronomia bresciana nella Guida dell’Espresso che ha posto ai vertici della graduatoria dei ristoranti italiani il “Miramonti l’altro” di Concesio (Brescia) con un punteggio di 17,5 su 20, ora una frenata d’arresto arriva invece dalla Guida dei Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, presentata a Roma nella sua edizione targata 2012.
Nella 22esima edizione della pubblicazione, curata da Clara Barra e Giancarlo Perrotta, che pone in vetta alla classifica nazionale Massimo Bottura e Gianfranco Vissani, il “Miramonti l’Altro”, che precedentemente vi compariva con tre forchette, ora ne può vantare solo due, per un solo centesimo di differenza con il locale che lo precede.
A fronte di questa inattesa valutazione, c’è però l’inserimento di ben 16 locali bresciani premiati con le due forchette, tre in più rispetto all’edizione precedente. Con 83 punti si inserisce infatti la Speranzina di Sirmione e, a quota 80, il Rolly di Manerba.
In ogni caso, saldo sulla vetta del miglior ristorante made in Brescia resta sempre il “Miramonti l’altro”, seguito dal Gambero di Calvisano con 88 punti e il ristorante Villa Fiordaliso (86), a 84/100 c’è invece Villa Feltrinelli.
La guida del Gambero Rosso, a differenza delle altre guide del settore, assegna un punteggio in centesimi che tiene conto non solo della cucina (massimo 60 punti) ma anche della cantina (20/100) e del servizio (20/100).
La guida del Gambero Rosso ha poi assegnato anche i premi alle migliori trattorie d’Italia. Il massimo riconoscimento è andato alla Madia di Brione, insieme con l’ Osteria della Villetta di Palazzolo. Due gamberi, sono invece stati attribuiti all’Osteria Suer e Garbino di Moniga.
Riconoscimento anche per La Cascina dei Sapori di Rezzato, premiata per la certificazione STG (Specialità Tradizionale Garantita).