Sosta, in arrivo la “park city”

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    parcheggio2.jpgSconti del 50% ai residenti. E stop alle bici legate a pali e fuori dagli appositi stalli.


    bici al palo.jpg(red.) A breve tutti i cittadini bresciani maggiorenni residenti in città riceveranno la “park city”, la tessera magnetica nominale che consente di ottenere uno sconto del 50% sui parcheggi Sintesi dislocati a Brescia.
    Il “Piano sosta” varato dalla giunta guidata da Adriano Paroli entra nella fase operativa, dopo l’annuncio delle novità sulla mobilità dei mesi scorsi. Sono 160mila i maggiorenni, italiani e stranieri, destinatari di una lettera del comune in cui sono indicate le novità sulle soste a prezzo scontato.
    Insieme alla missiva anche la “park city”, una tessera magnetica che servirà per i parchimetri. Strisciandola, l'automobilista che abita a Brescia riceve uno sconto del 50% sulle tariffe base in tutte le zone a pagamento, anche nei posteggi in struttura.
    Gli aggiornamenti elettronici sono costati a Sintesi circa 200mila euro, mentre alla Loggia lo scontro del 50% non comporterà spese ulteriori rispetto agli precedenti. Perché? Perchè se dal 2007 il comune di Brescia paga infatti 1,5 milioni di euro a Sintesi come rimborso per l'attuale sconto del 20% sulle tariffe dei parcheggi, ora, ripristinando la tariffa a quota intera, la somma verrà utilizzata per dimezzare i costi per i residenti in città.
    Chi non abita in città vedrà la tariffa aumentata notevolmente. Pagherà il 40% in più rispetto a quanto pagava in precedenza. E il 70% in più rispetto agli abitanti della Leonessa.
    Un’altra recente novità sulla sosta urbana riguarda la riduzione dei parcheggi in corso Magenta, all'incrocio con via Mazzini, via San Martino e corso Zanardelli che, per i residenti, verranno diminuiti di tre unità.
    Una sperimentazione che, ha spiegato il vice sindaco e assessore alla Mobilità Fabio Rolfi, è stata introdotta per favorire la manovra agli autobus di linea che devono svoltare da via San Martino in corso Magenta.
    bici sequestrate.jpgUn’altra innovazione sul piano soste riguarda poi le biciclette. Già perché anche le due ruote, se parcheggiate in modo disordinato e non adeguato, possono creare disagi alla circolazione. Da mercoledì, in centro storico e in stazione non è più possibile infatti legare con la catena le bici ai pali di illuminazione o della segnaletica stradale, ma nemmeno agli elementi di decoro urbano.
    Per segnalare il divieto sono stati creati cartelli appositi ideati per indicare visivamente il divieto di “permanenza e deposito dei velocipedi” su piazzale Stazione, via Togni, viale Stazione, piazza Repubblica, via L. Gambara, via Foppa, vicolo Stazione, via Solferino, sotto i portici X Giornate e in corso Zanardelli. Il divieto entra in vigore venerdì, 48 ore dopo la posa della nuova cartellonistica stradale.
    Come funziona? Sulla bici non parcheggiata regolarmente verrà apposto dalla Polizia locale un biglietto d'avviso e, dopo 24 ore, verrà effettuata la rimozione e la sanzione: da 25 a 500 euro per ‘riscattare’ la bici.
    Certo è che, spesso, il conteggio tra stalli gratuiti per la sosta delle due ruote e numero delle biciclette è a svantaggio dei cicli. E il provvedimento rischia forse di scoraggiare chi, armato di buona volontà, decide di abbandonare l’auto per il mezzo ecologico. Il problema dei parcheggi, insomma, adesso riguarda anche le biciclette.
     

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