Berlucchi a 5 milioni di bottiglie

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    vigneti.jpgLe bollicine bresciane in crescita nel 2010. E l'azienda festeggia i 50 anni di attività.


    vini.jpg(red.) Il 2010 è stato un anno frizzante per la società Guido Berlucchi & C. Spa di Borgonato di Corte Franca (Brescia), tra i leader del mercato delle “bollicine” italiane, che ha chiuso 12 mesi di attività  in crescita, con una produzione che ha sfiorato i cinque milioni di bottiglie.
    Il fatturato 2010 è cresciuto, rispetto al 2009, del 5,8% a valore e del 5,5% a quantità. Per la precisione, mentre nel 2009 i ricavi erano pari a 42 milioni di euro, nel 2010 si attestano a 44.48 milioni. Un risultato che porta a quasi cinque milioni di bottiglie vendute, a fronte dei 4,6 milioni dell’esercizio precedente.
    Le vendite sono state realizzate principalmente sul mercato italiano, anche se non mancano segnali di ripresa dall’estero. Proprio in questa direzione sono stati dirottati alcuni degli investimenti che hanno determinato un lieve abbassamento dell’utile netto del 2010, pari a oltre 4,1 milioni di euro, rispetto al 2009. I mercati esteri più interessanti per Berlucchi si confermano quelli europei (Germania, Svizzera, Inghilterra), anche se non manca la gradita conferma del Giappone e la new entry rappresentata dal mercato indiano.
    Altro riferimento che indica una consolidata buona condizione economica è il leggero incremento del margine operativo lordo passato da 11,8 a 11,9 milioni di euro al 31/12/2010.
    Completano il quadro della società di Borgonato anche i dati consolidati, che aggregano i risultati del 2010 delle controllate, come Cantina Fratta, Tenuta Caccia al Piano e Relaisfranciacorta a Colombaro di Corte Franca, e che portano il totale dei ricavi a 49,1 milioni di euro con un  utile di 3,7 milioni di euro.
    L’anniversario del mezzo secolo di attività è evocato nell’etichetta di Berlucchi ‘61, la linea di Franciacorta che celebra il primo Franciacorta, nato proprio nelle cantine dell’azienda nel 1961, ma è ricordato anche nel francobollo della serie “Made in Italy”, dedicato all’azienda da Poste Italiane.All’inizio della relazione del bilancio 2010, Franco Ziliani ha ribadito come “i cinquant’anni della società siano solo un ottimo inizio”, un inizio basato sul legame con il territorio. Ne è ulteriore riprova il rilancio di Cellarius Millesimato, ora Franciacorta Docg a tutti gli effetti.
    A Franco Ziliani è stato assegnato il Premio internazionale Vinitaly  2011 per la sua attività imprenditoriale, e dei figli, tutti alla guida della azienda bresciana.
    Gli investimenti hanno riguardato in modo particolare, i processi produttivi, passati da 1,7 milioni di euro del 2009 agli oltre 4 milioni del 2010, e riferiti per buona parte al rinnovo del centro di pressatura, ora composto da 8 presse Coquard all’avanguardia per la spremitura qualitativa dell’uva destinata alla produzione di spumante metodo classico.

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