Medeghini, dichiarato il fallimento

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    (red.) Alla fine la temuta notizia è arrivata: la sezione commerciale del Tribunale di Brescia ha dichiarato il fallimento di tre società riconducibili al gruppo Medeghini di Mazzano, la  Medeghini Spa, l'Industria Agricola Casearia Medeghini Sas e la Borghetto Spa.
    La decisone del giudice era attesa nei primi giorni dell’anno, ma non erano stati fissati i tempi per la sentenza che interessa non solamente la proprietà del gruppo, ma 120 lavoratori impiegati nella società.
    Giovedì scorso, quando al Palagiustizia era stata fissata l'udienza per la discussione delle istanze di fallimento (leggi qui), i legali della società avevano chiesto al giudice un rinvio della seduta presentando una bozza del progetto di risanamento per ammettere il gruppo al concordato preventivo.
    Un piano che si basava su due capisaldi: la valorizzazione (e quindi la successiva vendita) di immobili e terreni e l'attuazione di una serie di accordi industriali con importanti società già attive nel settore caseario. Un progetto che non è stato accolto dal tribunale, probabilmente, ma le motivazioni si conosceranno solo nei prossimi giorni, legato alle numerose ipoteche e ai decreti ingiuntivi che pendono sull’azienda.
    Medeghini, nel 2009, ha
    realizzato194,5 milioni di euro di vendite, con un calo del 27% sull'anno precedente, chiudendo con 106 milioni di perdite.
    Il gruppo ha risentito, da una parte, dell'effetto della crisi con il calo delle vendite, dall’altro hanno contribuito le insolvenze e l'allungarsi dei pagamenti di alcuni clienti che hanno portato ad una svalutazione di crediti per 46 milioni.
    Il gruppo ha però sostenuto oneri per 3 milioni di euro per sottoscrivere titoli della Banca di San Marino che a sua volta aveva finanziato l'acquisto per 24,5 milioni del marchio Medeghini dalla Industria Agricola-Casearia Medeghini Sas. Medeghini si era impegnata per 80 milioni, di cui 42,3 milioni già sborsati, a rilevare aree vicine all'aeroporto di Montichiari.

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