Polveriera: “Soluzione partecipata”

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    parchi.jpgLo chiedono i Gnari de Mompià e altre associazioni. Una lettera ai consiglieri della Loggia.


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    (d.s.) Mantenere le peculiarità ambientali dell’area dell’ex polveriera e pensare al suo futuro coinvolgendo effettivamente associazioni e cittadini di Brescia. E’ questa la richiesta dell’associazione "I gnari de Mompià" che, con altre associazioni del territorio, è preoccupata sul futuro di quei 15 ettari quadrati di terreno che, dopo le operazioni di bonifica, e la proprietà tornata finalmente in capo al comune, può essere messa a disposizione della città.
    "Questa sera" ha spiegato Raffaele Stoppani, vicepresidente dell’associazione che mercoledì ha organizzato un incontro sul tema, "è stata organizzata per dialogare con coloro che in passato hanno partecipato alla progettazione partecipata ma anche per quei cittadini e quelle associazioni che sono interessate al futuro di questa zona". Il dibattito, svoltosi a Mompiano ha visto anche 
    il coinvolgimento di Fondazione San Giorgio, Legambiente, Scout, Arciragazzi, Libera Avventura e numerose altre realtà.
    "Quello che chiediamo è una vero e proprio progetto partecipato, magari anche differente dalle proposte passate, ma che si basi sul dialogo e su principi certi nella gestione dell’area che deve mantenere i propri aspetti peculiari, quella di zona verde al servizio della cittadinanza", ha proseguito Stoppani, chiedendo alla giunta di essere più chiara su quelle che saranno le scelte amministrative sulla zona che rappresenta un polmone verde dalle ricche potenzialità, anche per quanto concerne la sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente, una sorta di porta d’ingresso al Parco delle Colline.
    Proprio per questo con l’incontro di mercoledì i Gnari hanno deciso deciso di inviare una lettera a tutti i consiglieri circoscrizionali e comunali con la volontà di creare una reale collaborazione ed un dialogo che coinvolga tutti: dalle istituzioni alle associazioni sino al singolo cittadino.

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