Bragaglio sospeso dal gruppo Pd

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    bragaglio.jpgClamorosa decisione dei suoi colleghi. Dopo le ultime esternazioni contro Del Bono


    (red.) Voleva una verifica della linea del Partito Democratico in Loggia? E una verifica ha ottenuto. Non come l’immaginava lui, però, visto che il consigliere comunale di Brescia Claudio Bragaglio, insegnante con due lauree e nome storico del partito fin dai tempi del Pci, è stato sospeso dal gruppo consiliare. Non parteciperà più alle riunioni di partito fino alle elezioni amministrative di giugno. Poi si vedrà e magari verrà preso qualche provvedimento ancora più grave.
    Il motivo? La sua decisione di allargare progressivamente la distanza dai compagni, soprattutto dal gruppo dirigente cittadino e provinciale del Pd, muovendosi sempre in estrema autonomia. Troppa autonomia – gli è stato fatto notare – come uno che non ha un partito al quale rispondere.
    E con scelte imbarazzanti, come quella recente di esternare pesantemente il proprio dissenso dalla decisione di Emilio Del Bono di non entrare nel consiglio di sorveglianza (Cds) di A2A (leggi qui).
    O come quella di presentare un personale ricorso al Tar (vai all'articolo) contro la rimozione forzata decisa dal sindaco Adriano Paroli dei consiglieri bresciani dello stesso Cds della multitility, mentre il gruppo Pd stava preparando una mozione da presentare in consiglio comunale.
    La sensazione è che Bragaglio, da tempo in rotta di collisione politica con i dirigenti bresciani al punto da essersi messo alla testa dell’ala sinistra del Pd, sia riuscito a evitare sanzioni più gravi solo per l’imminenza dell’impegno elettorale, che sconsiglia di esasperare le divisioni e i contrasti che già appaiono vistosamente all’esterno.
    Ma la resa dei conti nel gruppo consiliare verificatasi giovedì sera nelle sede di via Risorgimento a Urago Mella del Pd è stata durissima. E, stando all’aria che si respira all’interno del partito, sembra proprio che l’ex segretario del Pci bresciano questa volta abbia tirato troppo la corda. Se Bragaglio si considera un cane sciolto, si sono detti i suoi colleghi, tanto vale che lo sia del tutto.

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