Cottarelli, “Grusovin è colpevole”

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Gli avvocati di parte civile chiedono che il faccendiere sia incriminato.


(red.) Dino Grusovin deve essere incarcerato per concorso in omicidio. Lo chiedono a gran voce gli avvocati delle parte civile che rappresentano, nel processo con rito abbreviato, le famiglie di Angelo e Luca Cottarelli e Marzenne Topar, le vittime che vennero torturate e massacrate nella loro villetta di via Zuaboni a Urago Mella, Brescia, nel 28 agosto del 2006.
Ieri davanti al gup Alessandra Ramon, i legali hanno ribadito che il racconto del faccendiere triestino implicato nella strage dei Cottarelli non è credibile, e che quindi la richiesta di assoluzione avanzata dal pm Paolo Savio non deve essere accolta.
L'imputato ha rilasciato una testimonianza chiave per l'accusa nei confronti di Vito e Salvatore Marino, ritenuti gli esecutori materali del delitto, e si trova agli arresti domiciliari sotto protezione. Grusovin sostiene di essere stato legato a un tavolo mentre i due cugini trapanesi, nella taverna al piano di sotto, compivano la carneficina. Il 20 febbraio è attesa la sentenza.

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