Li credono dispersi: ansia in Maniva

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Padre e figlio milanesi non avevano consegnato lo snow board al noleggio.


(red.) Avevano affittato una tavola da snow board per passare una giornata sulle piste da sci del Maniva, in provincia di Brescia. I due, però, forse non avevano pensato che su quell'altura è ancora forte la paura e la tristezza per le quattro persone uccise da una slavina la scorsa domenica (leggi la notizia).
Così, quando poco prima delle 17 del pomeriggio di sabato il maestro di sci-noleggiatore non li ha visti tornare per consegnare l'attrezzatura, ha lanciato
l'allarme al soccorso alpino, pensando che fossero dispersi. Uomini e mezzi si sono messi alla ricerca dei turisti. Si temeva il peggio, visto che l'allerta valanghe rimane alta e anche perchè, molto spesso, chi utilizza la tavola decide di percorrere dei tratti fuori pista, sulla neve fresca, nonostante sia vietato.
Fortunatamente, però, l'allarme è rientrato quando i due sciatori originari del Milanese sono stati rintracciati (ormai era sera). I due, padre 49enne e figlio di 14 anni, avevano semplicemente deciso di prolungare la loro permanenza nella località turistica di una giornata, e avevano tenuto lo snow board pensando di avvisare la mattina seguente il negoziante nonostante questo sia espressamente vietato.
Quando sono stati raggiunti, si trovavano tranquillamente a riposare nel loro camper parcheggiato nell'area di sosta attrezzata degli impianti.

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