Cantieri “necessari per il futuro”

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Sono circa 70 i progetti che nel biennio 2007-08 interesseranno Brescia.


(v.p.) Sono una settantina i cantieri che, nel biennio 2007-2008, interesseranno il comune di Brescia. Davvero una mole notevole di progetti in corso di realizzazione, che vanno dal tracciato della metropolitana alla costruzione di una ventina di rotatorie, passando per l'ampliamento della rete gas di Asm e per l'urbanizzazione di alcune aree in disuso (comparto Milano). A queste si aggiungono i lavori per la manutenzione della viabilità, con il rifacimento della tangenziale Sud e l'ampliamento delle autostrade Centro-Padane.
Brescia, insomma, è un immenso cantiere che si accinge a cambiare completamente volto. "Mobilità e traffico sono le problematiche più sentite dai cittadini", ha spiegato il sindaco di Brescia, Paolo Corsini, "e la nostra amministrazione ha deciso di avviare un necessario intervento di modernizzazione, che interessa tutto il comune". Per il sindaco si tratta di interventi necessari, dettati da una serie di esigenze contemporanee, "oggi i bresciani hanno 2,5 macchine ogni tre abitanti, negli anni Settanta i veicoli che circolavano erano invece 76 mila. E' ovvio che si debba creare un sistema viabilistico più fluido".
Per il primo cittadino, ovviamente, i disagi che sopporta la cittadinanza non sono da sottovalutare, "ma i cittadini devono pensare che alcune difficoltà, se si vuole migliorare la nostra città per il futuro, sono necessarie. Le migliorie non sono solo viabilistiche, ma riguardano anche la sicurezza stradale e l'estetica".
Che nessuno pensi che la gestione dei cantieri sia affidata al caso, però. La Loggia ha, infatti, creato un tavolo tecnico a cui partecipano gli assessorati all'Urbanistica, ai Lavori Pubblici e alla Gestione e Controllo (che coordina il tavolo) per riuscire, tra una strada interrotta e l'altra, a creare il minor numero di disagi.
Come spiega Valter Braghini, assessore alle strade, "ogni giorno consultando la tempistica dei diversi cantieri, vengono studiati percorsi provvisori in grado di sostenere il traffico e di contenere le criticità durante le ore di punta. Se necessario i lavori vengono ritardati o anticipati, e ogni scelta viene presa esclusivamente per cercare di agevolare i nostri concittadini, tenendo conto che si tratta di una situazione di emergenza". Disagi sì, dunque, ma comunque ridotti da una pianificazione costante messa in atto dalla Loggia.
"Non vogliamo rovinare la vita ai bresciani, e ci rendiamo conto delle difficoltà del momento", ha chiarito Luigi Gaffurini, assessore alla programmazione, "il nostro obbiettivo, però, è quello di garantire alla città un futuro sostenibile, che sappia coniugare l'utile con il pratico. I percorsi alternativi, inoltre, aiutano a superare le aree maggiormente congestionate e, come tutti avranno notato, dove possibile cerchiamo di sostituire gli incroci semaforici con le rotonde, come in via Milano, nei pressi del supermercato Esselunga. Potrà non sembrare così ma, anche grazie a un sistema informatico che abbiamo realizzato, non c'è angolo di Brescia che non sia posto sotto osservazione".

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