Sicurezza in via Milano, giro di vite per l’ex Ideal Standard e il parco Nassiriya

Dopo l'esposto di un gruppo di residenti, la Prefettura ha organizzato due riunioni per monitorare il pattugliamento da parte delle forze di Polizia, i sistemi di videosorveglianza e lo stato della riqualificazione degli immobili industriali dismessi.

(red.) Giro di vite per la sicurezza e monitoraggio più stretto e costante in certe aree di via Milano per le quali i residenti lamentano la presenza di situazioni pericolose o di degrado. L’attenzione sarà rivolta soprattutto al parco Nassiriya e alla zona dell’ex fabbrica Ideal Standard, che sono state al centro di alcune riunioni in Prefettura.
“A seguito dell’esposto fatto pervenire a questa Prefettura da parte di un gruppo di residenti del quartiere di via Milano”, si legge in una nota diffusa da palazzo Broletto, “il Prefetto della provincia di Brescia, Attilio Visconti, ha convocato, nell’arco di una settimana, due incontri riguardanti la sicurezza di via Milano. Agli incontri hanno partecipato oltre che i responsabili delle forze di Polizia, compresa la Polizia locale, anche i responsabili dell’amministrazione comunale e della proprietà (Idea srl e la curatela) delle aree che, da tempo abbandonate, risultano appetibili da sbandati o da quanti, senza fissa dimora, scelgono di pernottare o bivaccare all’interno”.

“I due incontri si sono resi necessari per comprendere a fondo tutti i molteplici e problematici aspetti della questione”, prosegue il comunicato, “tenuto conto che via Milano è stata oggetto di un’esemplare riqualificazione posta in essere dall’amministrazione comunale, riqualificazione che, purtroppo, s1 inserisce in un contesto ambientale estremamente problematico, dovuto alla presenza dell’area ex Caffaro e dei suoi molteplici addentellati.
Nelle riunioni si è parlato innanzi tutto dei controlli sul territorio da parte delle forze di Polizia: “Si è preso atto che sono numerosissimi, sul quadrante operativo che comprende via Milano, non solo i passaggi di uomini e mezzi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale, ma anche gli interventi dagli stessi effettuati a salvaguardia della sicurezza pubblica nonché ineccepibile la tempistica degli interventi”.

E’ anche stata esaminata “la dislocazione dei sistemi di videosorveglianza su tutta l’asse di via Milano e con particolare riferimento all’area dell’Ideal Standard e al Parco ai Caduti di Nassiriya alla luce delle possibilità di eventuali incrementi. Tuttavia, come riferito dal vertice della Polizia locale e dai tecnici del Comune di Brescia, il numero delle telecamere e la loro dislocazione sembrano assolutamente conformi e confacenti alle esigenze di sicurezza”.

“Infine, il Prefetto ha voluto conoscere la reale situazione sia dell’area Ideal Standard (sotto il profilo della sua riqualificazione) sia del Parco ai Caduti di Nassiriya (sotto il profilo di una possibile recinzione idonea a una definitiva messa in sicurezza)”, si legge ancora nel documento. “Per l’area Ideal Standard è stato riferito che sono in fase di espletamento le procedure per la definitiva cessione alla società Idea srl, che dovrà acquisire poi tutte le autorizzazioni (comprese quelle ambientali) per la successiva bonifica e la riconversione dell’area in zona urbana abitabile, previa demolizione delle opere presenti. Per il Parco ai Caduti in Nassiryia, invece, l’amministrazione comunale si è resa disponibile, in tempi ragionevoli, a una complessiva messa in sicurezza, che tuttavia non potrà essere immediata, tenuto conto dell’ingente misura del perimetro”.
Al termine dell’incontro il prefetto ha deciso “un’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo e sicurezza e ha incaricato il capo di gabinetto” di riferire agli autori dell’esposto le iniziative in atto per costituire un Tavolo permanente per il monitoraggio della situazione dell’ ordine e della sicurezza nella zona.

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