Giovedì sera in castello concerto di Sea Faint e Joo

(red.) L’associazione Festa della Musica Brescia, nell’ambito della programmazione di “We Love Castello”, giovedi 19 agosto 2021 dalle ore 21,00 presso il Castello di Brescia, presenta il dodicesimo appuntamento di Bs/Bg – Connessioni Capitali. Ogni giovedì salgono sul palco del castello una realtà musicale bresciana e una bergamasca. Questa connessione in ambito musicale tra Brescia e Bergamo vuole essere un primo segnale in vista del 2023, quando le due città saranno insieme capitale della cultura italiana. Giovedì 19 agosto concerto di Sea Faint (Bs) e Joo (Bg). L’ingresso è libero. Prenota il tuo posto con WhatsApp al 3517718593. Questo evento è accessibile solo ai possessori di Green Pass.

Sea Faint Stefania Boresi

Sea Faint è il progetto solista di Stefania Boresi (foto sopra), cantautrice e polistrumentista bresciana. Il suo sound si ispira a diverse sonorità anni 80 e 90, con testi in inglese. Le chitarre tipicamente brit-rock e le tastiere vintage che caratterizzano gli arrangiamenti dei pezzi consentono all’artista di creare un ambiente contemporaneo personale, in equilibrio fra alternative rock e dark pop. In passato ha collaborato e continua a collaborare con vari gruppi e artisti della scena bresciana in qualità di cantante, tastierista e autrice, ma il progetto Sea Faint è il suo progetto solista, dov’è unica autrice dei pezzi. Dopo un primo EP di esordio, uscito nel 2015 e intitolato semplicemente “sea faint”, nel 2018 pubblica secondo EP intitolato “What’s happening”. Dal 2019 ad oggi inizia a lavorare con l’intento di scrivere, arrangiare e produrre i pezzi in totale autonomia, rilasciando periodicamente singole canzoni su bandcamp. In questo nuovo percorso troviamo in ordine: Sunset Tigers, The Night is over, Desert e l’ultimo singolo, pubblicato in ottobre 2020: I need you right now. Al momento sta lavorando a un nuovo EP.

Joo Giulia Spallino

Joo classe 1984, bergamasca di origini siciliano-emiliane (foto sopra), è figlia e nipote dei fratelli Mino e Toti Spallino, fondatori della band pop Le Piccole Ore famosa negli anni ’70, e cresce perciò completamente immersa nella musica. Si appassiona subito al canto, scoprendo di avere una dote vocale unica, e di lì a breve si approccia al palco, interpretando cover di brani soul e rock in acustico. Nel tempo il suo talento viene notato da diversi musicisti bergamaschi e non, e si trova così a collaborare con progetti musicali anche molto differenti tra loro (The Orobians, Signor K, Durty Geeks, Valerio Baggio, etc), grazie ai quali continua la sua crescita come interprete e autrice di brani inediti.
A un certo punto Giulia sente la necessità di esprimersi e mettersi a nudo in un progetto tutto suo. Grazie all’incontro con Carlo Frigerio e Fabio Dalè (Mamakass) prende così forma il suo primo EP solista omonimo, con 6 tracce auto biografiche in inglese dalle sonorità trip hop-nu soul, tra cui Insomnia (video realizzato da 341 Production). Il disco viene presentato allo storico Bloom di Mezzago, con un’ottima risposta di pubblico.
Di lì a poco darà i suoi frutti anche la collaborazione con Bonnot, storico produttore della scena underground nazionale: nasce così The Process, un lavoro dalle sonorità più morbide, calde e profondamente soul, da cui viene tratto il singolo I’m leaving (con relativo video realizzato da Alessandra Beltrame).
Nei mesi successivi prosegue l’attività con i suoi progetti artistici (tra cui il nuovo Bag .Ladies con Carolina Pasinetti), a cui si aggiungono la scuola di canto di Suono 1981, il collettivo femminista DLate e il circolo Arci Ink Club, di cui è presidente. Malgrado gli impegni aumentino, il bisogno di mettere in musica sé stessa è sempre più forte, e il percorso artistico di Giulia prende perciò un’ulteriore svolta: nasce Joo, il suo nuovo alter ego artistico.
E nei panni di Joo realizza Day One: un nuovo EP in uscita nel 2020, preannunciato dalla forza espressiva di Devotion (prodotta da Federico Laini), il cui sorprendente video è stato realizzato da No Elevator Studio. Joo è la fine di una sconnessione, l’inizio di una sintesi. Joo è il nuovo universo musicale di Giulia Spallino, uno spazio libero e sconfinato, nel quale affrontare senza remore ogni esperienza e dove ogni emozione può trovare riparo (e respiro).

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