Brescia, soccorso dal derubato ma ha precedenti: finirà in carcere

Sul 44enne algerino in preda a un arresto cardiaco mentre commetteva il furto, pende un ordine di carcerazione.

(red.) Sarà condotto nel carcere di Canton Mombello a Brescia per scontare un anno e quattro mesi di reclusione l’uomo di 44 anni che la scorsa settimana, giovedì 10 giugno, aveva accusato un malore negli istanti in cui stava rubando un borsello da un’auto in via Cefalonia, in città. Quel giorno un uomo di Brescia aveva parcheggiato la propria Fiat Panda davanti alla sede dell’Unicredit per poi entrare a sbrigare qualche commissione. In quegli stessi istanti il cittadino algerino avrebbe bucato uno degli pneumatici dell’auto in modo da costringere l’automobilista a cambiare la gomma e quindi a distrarsi. Quella era stata l’occasione in cui il nordafricano era entrato in azione rubando il borsello dalla vettura.

Ma subito dopo si era sentito male e il proprietario del veicolo lo aveva notato a poca distanza e a terra. Proprio l’automobilista, insieme ad altri testimoni, era stato decisivo nel soccorrerlo, anche con l’uso di un defibrillatore. In questo modo l’algerino era stato condotto alla Poliambulanza di Brescia dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore. Nel frattempo si è analizzata la sua posizione, scoprendo sul suo conto un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Bologna per diversi furti commessi già a partire dal 2007. Nel momento in cui lascerà l’ospedale, gli agenti della Polizia locale lo condurranno dietro le sbarre.

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