Del Bono ferma la movida fai-da-te: chiusi i parchi e niente bevande e cibo in piazza

Il sindaco di Brescia interviene per frenare gli eccessi del fine settimana. Le principali aree verdi restano chiuse, e nei luoghi pubblici della città non si beve né si mangia.

(red.) Il comune di Brescia non vuole correre rischi di violazione delle norme sul distanziamento anti Covid in questo fine settimana dal clima mite ma nel quale preoccupano i contagi da coronavirus. Per questo ha varato dei provvedimenti per fermare la movida fai-da-te di giovani e giovanissimi nei parchi e nelle piazze cittadine.
I bar e i locali sono chiusi all’accesso della clientela, ma fino alle 18 è consentita la vendita da asporto, quindi meglio evitare che nei luoghi pubblici si possano consumare cibi e bevande o si possano creare assembramenti.
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha quindi deciso la chiusura dei principali parchi cittadini firmando un’ordinanza con la quale ne vieta la frequentazione nel fine settimana dalle 20 di questo venerdì 26 febbraio alle 7 del mattino di lunedì 1 marzo. Quindi chiuderanno i parchi Ducos 1 e 2, Castelli, Campo Marte e quello di via Collebeato (Parco delle Stagioni).
Negli altri parchi restano vietati gli assembramenti, va mantenuto il rispetto della distanza di sicurezza di due metri per chi pratica sport e di un metro per tutte le altre attività. Ed è naturalmente vietata qualsiasi attività sportiva sulle piastre da gioco.
Memore della pessima esperienza dell’ultimo week end, quando gli spazi verdi, il castello e le piazze del centro sono stati presi d’assalto da gruppi di giovanissimi con bottiglie, lattine e cibo da fast food, il sindaco di Brescia ha anche vietato per questi sabato 27 e domenica 28 febbraio il consumo di cibi e bevande su tutte le aree pubbliche (e su quelle private a uso pubblico) compresi parchi, piazze e giardini nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 del mattino alle 22, quando scatta il coprifuoco.
Il provvedimento, per essere efficace dovrà essere accompagnato da un inasprimento dei controlli della Polizia locale e dalla tolleranza zero per chi viola pubblicamente le regole del distanziamento che la prefettura nei giorni scorsi ha annunciato da parte delle forze dell’ordine, questura e carabinieri.

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