Brescia, il cibo per le scuole chiuse va agli ospiti dei dormitori

(red.) Con l’ordinanza 705 del 23 febbraio la Regione Lombardia ha disposto, tra le altre cose, la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche, in particolare la chiusura delle scuole primarie che ha comportato la sospensione dei servizi scolastici, tra cui la ristorazione. Un’interruzione così repentina del servizio ha creato un danno per le aziende di ristorazione che hanno dovuto evitare che quantità ingenti di derrate pronte per essere cucinate rischiassero di deperire e dunque di essere eliminate.
L’azienda di ristorazione Camst ha chiesto all’amministrazione comunale di Brescia di cucinare quanto già programmato per le scuole e di poterlo offrire a persone bisognose, aggiungendo anche della frutta. Gli assessorati all’Istruzione e ai Servizi Sociali hanno individuato i dormitori San Vincenzo e Chizzolini come possibili fruitori dei pasti e in giornata sono state consegnate circa 500 porzioni di halibut e frutta. Un venerdì di quaresima, in cui un problema diventa l’opportunità per offrire un pasto a base di pesce ai più bisognosi.
Il comune ringrazia l’azienda Camst, che ha promosso questa iniziativa permettendo di non sprecare cibo, mettendolo a disposizione dei tanti ospiti dei dormitori.

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