Brescia, controlli e sanzioni nel cuore della movida

Chiuso per cinque giorni un locale in via Trieste che serviva al banco alle 21,30. Otto ragazzi multati perché senza mascherina, altri per ubriachezza.

(red.) Anche nel fine settimana i controlli dei carabinieri del comando provinciale di Brescia verificano il rispetto delle norme specifiche riguardanti il contenimento epidemiologico del coronavirus, con particolare attenzione alle aree del centro storico legate alla movida, dov’è maggiore l’aggregazione giovanile.
Ogni fine settimana infatti, pattuglie dell’Arma presidiano il centro storico a piedi, a bordo di autovetture e con il supporto di una Stazione Mobile in piazza Tebaldo Brusato. Le sanzioni amministrative applicate sabato 6 febbraio, in totale, hanno di poco superato i 4.600 euro.

Per esempio è stato sanzionato il titolare di un bar ristorante di via Trieste che, nonostante le notissime limitazioni, è stato sorpreso intorno alle 21,30 mentre serviva da bere al banco a due clienti. Anche per questi ultimi sono scattate le multe, mentre per il gestore è arrivata in più la chiusura del locale  per 5 giorni, che la Prefettura potrebbe estendere fino a 30 giorni.

Nella serata di sabato 6 febbraio, il primo sabato di zona gialla per la Lombardia, è stata riscontrata una grande presenza di giovani, in particolare fino alle 18 ma anche più tardi, che si sono intrattenuti prima ai tavolini dei locali e successivamente per le vie del centro, talvolta anche in violazione delle più elementari disposizioni in materia di contenimento epidemiologico.

E’ stato il caso degli otto ragazzi, tutti di età compresa tra i 16 e i 20 anni, sanzionati poiché – nonostante i ripetuti inviti – non indossavano la mascherina. Altri due ragazzi, entrambi bresciani rispettivamente di 19 e 22 anni, sono stati trovati in vicolo dell’Aria in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di alcoolici: i carabinieri li hanno multati per ubriachezza.

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