Casazza, il consiglio di quartiere sul nuovo parcheggio Prealpino (e non solo)

Un documento contiene le osservazioni e proposte migliorative per il progetto che interesserà tutta la zona attorno alla fermata metrobus del Prealpino.

(red.) Il quartiere Casazza a Brescia – si legge in una relazione del consiglio di quartiere sul tema del nuovo parcheggio scambiatore per la metropolitana cittadina – ha subito negli ultimi venti anni una pesante trasformazione del suo territorio in origine prevalentemente agricolo, come testimoniano le poche cascine sopravvissute, che ha visto dissolversi in poco tempo aree coltivate a pescheti per lasciare posto ad edificazioni spesso dal forte impatto paesaggistico (si veda il complesso “Futura”).
La stessa posizione del quartiere stretto tra due trafficate arterie stradali, via Triumplina e tangenziale Montelungo, cui si aggiungerà l’autostradadella Valtrompia, incide pesantemente sulla qualità dell’aria causata dall’inquinamento da polveri sottili che i residenti sono costretti quotidianamente a respirare.

CONSIDERAZIONI
È un dato acquisito che il progetto del Parcheggio Metro Prealpino rappresenta per l’amministrazione comunale di Brescia il completamento del sistema complessivo del Metrobus ed è considerato strategico per intercettare il traffico proveniente da tutta l’area nord (Valli Sabbia, Trompia e Gobbia) – scrive ancora il consiglio di quartiere -.
È altrettanto evidente che l’intervento urbanistico previsto ora sull’area destinata all’ampliamento del parcheggio Metrobus Prealpino graverà inevitabilmente in modo ulteriore sulla “salute” del nostro quartiere; infatti, pur impattando pesantemente con il territorio di Casazza, non porterà alcun beneficio diretto ai residenti nel quartiere che per raggiungere la metropolitana dispongono già di ben due fermate facilmente raggiungibili a piedi e che, al contrario, subiranno pesanti disagi dovuti sia alla durata dei cantieri che al prevedibile aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico, peraltro già presenti.

Per questo è obiettivo principale del nostro CdQ trovare soluzioni che, da un lato, prevengano il flusso di traffico cosiddetto “parassita” dovuto all’insediamento del nuovo parcheggio che renderebbe invivibile tutto il nostro territorio in prevalenza residenziale e, dall’altro, mitighino al massimo tutti i tipi di inquinamento.
Di conseguenza consideriamo che se è giustificabile l’edificazione del parcheggio in struttura, non lo sia invece la progettazione di una palazzina di 6 piani nella stessa area per la quale è necessario invece prevedere una volumetria simile agli edifici circostanti. È altrettanto indispensabile infine “risarcire” il nostro territorio portando a compimento una serie di opere che il quartiere attende da anni e che inciderebbero positivamente sulla qualità della vita dei cittadini, rappresentando una sorta di compensazione di cui i residenti potrebbero godere. Non dimentichiamo peraltro che il Pgt prevede nell’area limitrofa al parcheggio una fortissima edificabilità che peggiorerebbe ulteriormente la situazione.

PROPOSTE
Per il nostro CdQ è prioritario invertire finalmente la tendenza che vede il nostro territorio a “rischio di degrado generato dai processi di urbanizzazione, sottoutilizzo e dismissione” per riportarlo a essere una zona residenziale con buona presenza di servizi econseguente benessere per la popolazione. Quindi occorre avere unavisione globale del quartiere ripensandolo come un’entità unica a cui destinare interventi e risorse; per questo chiediamo che il Comune si impegni fattivamente sui seguenti punti.

Isola ambientale.
Premesso che nel Pums adottato dall’amministrazione a fine 2017 il nostro quartiere si colloca fra le “Isole Ambientali” previste sul territorio cittadino, riteniamo indispensabile che l’accesso al parcheggio Metro Prealpino avvenga esclusivamente da via Triumplina escludendo dunque la prevista apertura su via Arsenale, in quanto questa altererebbe gravemente la viabilità interna al quartiere. Inoltre, insistiamo nel ribadire quanto in più occasioni segnalato-
•Rivedere le Zone 30 di via Gadola e via Casazza (estendendo a via Arsenale), risultate tali sulla carta, ma che necessitano di un intervento di completamento risolutivo.
•Procedere alla ridefinizione della pista ciclabile di via Gadola, collegandola a via Arsenale e via Casazza
•Connettere la futura bretella ciclabile del Mella alla ciclabile di via Arsenale-

Prevenzione e contenimento dell’inquinamento ambientale.
Si devono prevedere ulteriori compensazioni ambientali oltre a quelle previste nel Piano Attuativo attraverso piantumazioni a verde su varie aree del quartiere.
•Valutando l’esproprio del triangolo verde in disuso posizionato tra l’area commerciale e la stazione Metro Prealpino da destinare a bosco urbano.
•Portando a termine la creazione di orti urbani (annunciati nelle controdeduzioni alla Va-riante al Pgt del 2015 come opera di mitigazione ecompensazione per aumentare il Valore Eco-logico del territorio) nell’area genericamente individuata in “zona via Stretta”.
•Valutando l’esproprio e “vincolo” dell’area verde all’incrocio tra via Formentini e via Gadola ad area verde e possibile bosco urbano in quanto abbandonata da anni.

Opere integrative.
Centro sociale Il Centro Socio-culturale “Teatro Casazza” ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il quartiere, ma il progressivo degrado della struttura e dell’adiacente arena ne compromettono la funzione di aggregazione e socialità. Per questo è fondamentale:
-rimuovere in tempi brevi i muretti sul lato Ovest del Centro Socio Culturale, già oggetto di segnalazioni in quanto utilizzati come paratie protettive per attività illecite, latrina a cielo aperto nonché rampa per salire sul tetto dell’edificio.
-Avviare in tempi brevi la riqualificazione complessiva del Centro Socio Culturale che deve tornare centro pulsante del territorio con una struttura moderna e idonea alle nuove necessità del territorio.
Adeguamento marciapiedi È necessario eseguire gli interventi di adeguamento dei marciapiedi di via Fisogni e via Casazza (segnalati in varie occasioni) per renderli fruibili alle persone con disabilità o difficoltà nel deambulare.
Poliambulatorio La popolazione anziana del quartiere attende da anni che venga risolto il disagio dell’assenza nel quartiere di un ambulatorio medico, restato attivo fino al 2016. È fondamentale che l’ipotizzata costruzione di un Poliambulatorio al posto dell’attuale Arena adiacente il Centro sociale si concretizzi al più presto con la stesura di un progetto attuativo che chiediamo fin d’ora di poter condividere. In alternativa, chiediamo di prevedere il posizionamento di un ambulatorio medico pubblico all’interno della volumetria della futura palazzina direzionale (UMI2).
Pista skateboard Negli ultimi tempi la pratica dello skateboarding è stata riscoperta da una larga fascia di popolazione giovanile che, in assenza di spazi dedicati, trasformano in pista qualunque area urbana, anche creando qualche disagio fra i passanti. Nel nostro quartiere lo spazio ideale per lo skate si è rivelato la stazione Metro Casazza con il centro ‘Futura’ che cominciano a presentare qualche segno di danneggiamento. Ciò premesso, proponiamo diposizionare nell’area del parcheggio Metro Prealpino, nello spazio liberatosi dall’ingresso auto previsto su di via Arsenale, una pista skateboard per offrire ai giovani del quartiere una bella opportunità sportiva e ricreativa, completando in tal modo l’area giardino, e sanando anche un’oggettiva carenza di spazi simili nel nostro territorio comunale.
Parco Casazza Sollecitiamo il potenziamento dell’illuminazione al parco ed il ripristino delle panchine rimosse negli ultimi mesi senza motivo.
Assemblea pubblica Come comunicato già a fine dicembre, consapevoli delle difficoltà ancora in essere a causa dell’emer-genza Covid19, ribadiamo la necessità di convocare un’assemblea pubblica per informare la cittadi-nanza ed in particolare il nostro quartiere sul progetto d’ampliamento.

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