Bilancio 2020 della questura, più casi di droga e truffe online
La pandemia ha ovviamente condizionato le attività delle forze di Polizia. 719 autocertificazioni false.
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(red.) Nella giornata di ieri, giovedì 17 dicembre, la questura di Brescia con i suoi collegamenti tra Polizia di Stato, Stradale, Polfer e Digos, ha presentato il bilancio dell’attività condotta in questo 2020 che volge al termine. A illustrarlo è stato il questore Giovanni Signer. Si sono rilevate quasi la metà in meno di manifestazioni pubbliche, un terzo in meno di richieste di rilascio e rinnovo del passaporto e il 40% in meno anche di richieste di porto d’arma uso sportivo.
Ma sono aumentati i sequestri di droga (da ultimo quasi 4 mila francobolli di Lsd) e gli arresti per stupefacenti. 40% in più di denunce da parte della Polizia ferroviaria e soprattutto per droga. Sul fronte dell’online, le denunce sono in linea con gli altri anni, ma la sede della Polizia postale è rimasta chiusa per due mesi.
In calo anche i provvedimenti di Daspo (6 rispetto ai 26 del 2019) e 120 richieste di intervento per stalking, ma con soli 14 provvedimenti emessi. Proprio a causa della pandemia, sono state minori – 2.293 – le denunce di reato, con un terzo in meno di furti e rapine, ma più arresti per furto e spaccio. Dal punto di vista della sicurezza sulle strade, sono stati rilevati 2.247 infrazioni e meno incidenti mortali. Ma anche 719 autocertificazioni risultate false.
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