Badante ucraina uccisa, sabato il funerale. Sarà sepolta in città

Per la magistratura è necessario che il corpo resti in Italia nel caso della necessità di nuovi elementi a processo.

(red.) Sarà celebrato sabato pomeriggio 28 novembre nella chiesa parrocchiale di Sant’Alessandro a Brescia il funerale di Viktoriia Vovkotrub, la 42enne badante ucraina il cui corpo è stato trovato sepolto all’ex bocciofila di via Divisione Acqui, in città. E a ucciderla, secondo il magistrato, è stato l’ex fidanzato serbo 60enne Kadrus Berisa che si trova detenuto nel carcere di Canton Mombello con l’accusa di omicidio volontario.

Tuttavia, lui, a parte indicare il posto in cui la donna era stata sepolta, si è smarcato da ogni accusa. Sabato, dopo l’ultimo saluto alla 42enne, il corpo sarà sepolto nel cimitero di San Bartolomeo. Infatti, per la magistratura non può lasciare l’Italia nel momento in cui, in sede processuale, potrebbe essere disposta la riesumazione del cadavere per ricavare nuovi elementi.

E sabato per il funerale in città ci saranno anche il figlio 21enne e i genitori della vittima in arrivo dall’Ucraina. Dal punto di vista delle indagini, l’autopsia ha confermato che la donna è stata uccisa con cinque coltellate al petto prima di essere colpita alla testa. L’ex fidanzato e presunto assassino, sentito il proprio legale, potrebbe chiedere di essere interrogato nei prossimi giorni.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.