Cantieri in via Milano, 250 mila euro per il sostegno alle attività

Lo ha deciso la La Giunta comunale di Brescia, con delibera dello scorso 6 novembre. Ecco chi ne ha diritto.

(red.) La Giunta comunale di Brescia, con delibera dello scorso 6 novembre, ha approvato l’erogazione di contributi, per una somma complessiva di 270 mila euro, a favore delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) del commercio, della ristorazione e dell’artigianato delle aree di via Milano interessate dai lavori avviati dal mese di maggio 2020.
Il cantiere stradale, di lunga durata, è necessario per la realizzazione di lavori di completo rinnovamento delle reti di teleriscaldamento, gas, rete elettrica, rete idrica, rete fognaria, fibra ottica e banda larga da parte di A2A Spa e propedeutico ai già appaltati lavori di riqualificazione della via Milano, previsti nell’ambito del progetto “Oltre la Strada”.

Tali lavori sono obiettivamente impattanti per il tessuto delle imprese della via e si aggiungono al generale problematico andamento economico generato dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19.
L’area interessata dai cantieri è stata suddivisa in due zone, caratterizzate da due gradi differenti di disagio.
La zona 1 – area d’intervento con disagio diretto ed elevato al tessuto imprenditoriale – comprende i numeri civici pari da 52/A a 134/C e da 138/B a 174 e i numeri civici dispari da 23/B a 127/A di via Milano.
La zona 2 – area d’intervento con disagio indiretto ma considerabile al tessuto imprenditoriale – comprende via Milano (numeri civici pari da 134/D a 138 e da 50 a 52 – numeri civici dispari da 17/F a 21/B), via Stoppani (numeri civici pari da 2 a 6/I – numeri civici dispari da 1 a 3/B), via Nullo (numeri civici pari da 2 a 8 – numeri civici dispari da 1 a 11), via Manara (numeri civici pari da 2 a 6 – numeri civici dispari da 1 a 5/E), via Villa Glori (numeri civici pari da 2 a 18 – numeri civici dispari 1 a 13) e via Pascoli (numeri civici pari da 2 a 10 – numeri civici dispari da 1 a 9). In allegato l’elaborato planimetrico che indica le aree.

Sulla base di questa differente classificazione, per le Mpmi fino a 150 mq della Zona 1 (disagi diretti e rilevanti) sarà erogato un contributo di 2.500 euro mentre per le Mpmi superiori a 150 mq della stessa zona il contributo sarà pari a 3.000 euro. Per le Mpmi fino a 150 mq della Zona 2 (disagi indiretti, ma considerabili) l’importo sarà di 1.000 euro mentre per le Mpmi superiori a 150 mq della stessa zona sarà di 1.500 euro.

Per poter ricevere il contributo le attività dovranno essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014, dovranno essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive, dovranno disporre di una unità locale collocata all’interno degli ambiti urbani individuati, non dovranno avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione e, con riferimento al regime De minimis, non dovranno rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013.
Con determina dirigenziale dell’11 novembre è stato approvato lo schema di avviso pubblico corredato della relativa modulistica. A partire da oggi e fino al prossimo 2 dicembre sono aperti i termini per la presentazione delle istanze.

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