Tav in uscita da Brescia e 22 edifici da demolire: a rischio 70 famiglie

In via Foro Boario e via Ferri i palazzi destinati ad essere demoliti per lasciare posto al progetto di più binari.

(red.) Continua a provocare polemiche la presentazione, a porte chiuse, da Rete Ferroviaria Italiana e Italferr del progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona. Dal coordinamento “Nessuno offenda Brescia” si sottolinea come circa settanta famiglie rischiano di perdere la casa, perché coinvolte nel piano di demolizione sul tratto dove si muoverà la nuova infrastruttura. E in particolare le vie interessate sono Foro Boario e Ferri in città.

Come i No Tav, anche il coordinamento chiede piuttosto di potenziare i due binari esistenti. E si sollevano critiche anche sul fatto che il progetto viene presentato in pieno periodo di ferie, quando le famiglie sono meno attente. Su questo fronte sono state già raccolte 500 firme di contrari per quei 22 edifici che dovrebbero essere demoliti. E c’è chi sottolinea come si tratti di un’opera inutile e dannosa visto che in quel tratto non saranno mai percorsi 300 km orari e per risparmiare pochi minuti di viaggio.

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