Piazza Arnaldo (e non solo), niente asporto dopo le 20 nei weekend

Dopo cena in tutti i locali e bar della città si potrà consumare solo stando seduti ai tavolini. Fino al 14 giugno.

(red.) A partire da stasera, giovedì 28 maggio, per tutto il fine settimana e così anche nei prossimi weekend fino al 14 giugno chi entrerà in piazza Arnaldo a Brescia dopo le 20 potrà consumare drink e cibi solo seduti ai tavolini dei locali. Nessuno, quindi, potrà restare in piedi. E sarà complicato anche cercare anche nuove soluzioni cittadine, visto che l’ordinanza riguarda l’intero territorio comunale, compreso il Carmine e i vicoli dove sono presenti i locali. E’ quanto stabilito ieri, mercoledì 27 maggio, in occasione della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Attilio Visconti con il sindaco Emilio Del Bono e le forze dell’ordine.

L’ordinanza firmata dal primo cittadino, più stringente rispetto a quella di Milano che era stata assunta a modello dopo i fatti dello scorso fine settimana con assembramenti e molti senza mascherina (anche in piazzale Arnaldo a Brescia), impone delle regole precise. Si potranno consumare aperitivi e drink in piedi fino alle 20, ma poi, all’ora di cena e nel dopo serata solo seduti. Una misura che riguarderà tutti i bar, locali, ristoranti e piccoli supermercati del territorio dalle 20 alle 7 dal giovedì alla domenica, compresi i distributori automatici e non solo alcolici, ma anche bibite. Sarà invece permessa la consegna a domicilio.

Per garantire il rispetto delle misure ci saranno le forze dell’ordine già da questa sera e chi dovesse infrangere la disposizione rischia una multa dai 400 ai 3 mila euro e fino alla chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni. Il primo cittadino, insieme all’assessore al Commercio Valter Muchetti, precisa che si tratta di una sperimentazione e che, dopo questo fine settimana, tra sette giorni si farà una prima valutazione. Dal Comune chiedono ai locali di attrezzarsi con del personale per garantire che le misure vengano rispettate, ma intanto si stanno già valutando anche dei marker e della segnaletica per consentire in futuro di tornare a consumare in piedi, ma rispettando il distanziamento.

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