Riaprono bar e ristoranti, a Brescia un protocollo sulle istruzioni

Ieri la presentazione del modello (unico in Italia). Qrcode al posto del menù e favoriti i pagamenti elettronici.

(red.) Il lungo elenco di bar e ristoranti che a partire da oggi, lunedì 18 maggio, potranno riprendere l’attività dopo due mesi e mezzo di fermo e aver operato per alcuni giorni sono in modalità d’asporto, potrebbero ispirarsi al modello Brescia. Infatti, proprio da una delle città più colpite a livello nazionale dall’emergenza è nato un protocollo unico in Italia per fornire una serie di istruzioni e indicazioni nelle consumazioni e il rapporto tra personale e clienti. Il progetto è stato presentato ieri, domenica 17, alla vigilia della ripartenza, coinvolgendo la prefettura con l’Istituto Espresso Italiano e gli imprenditori di #chiusiperBrescia che comprendono 170 realtà tra bar e ristoranti cittadini.

Si tratta di un vero e proprio protocollo di sicurezza basato sui tipi di locali tra dimensioni, offerta e clienti. Una delle indicazioni fornite da uno dei locali dove si è svolta la sperimentazione è la presenza di un qrcode al posto del tradizionale menù cartaceo e da riprendere con il cellulare per trovare subito le pietanze a disposizione. Oltre al distanziamento tra i clienti (almeno che non siano congiunti) e con il personale, quando si termina la consumazione bisogna rimettersi la mascherina. Le istruzioni riguardano anche le indicazioni, con tanto di segnaletica orizzontale e le postazioni per gustare i piatti all’esterno. Senza dimenticare la prenotazione al telefono fornendo i dati sui clienti.

Al momento dell’accesso al locale il personale presenta una divisa e la necessità di misurare la temperatura. In più, come sperimentato ieri, un vassoio igienizzato che i clienti possono ritirare in un determinato luogo del locale e dove consumare per poi restituirlo. Infine, il pagamento riducendo al minimo i contanti e puntando sui pagamenti elettronici. Ma non solo, perché c’è la necessità anche di un conta-persone per capire quanto i locali siano pieni. Domani, martedì 19 maggio, è in programma un nuovo incontro tra il Comune di Brescia e gli esercenti per valutare la proposta dei dehors più ampi.

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