Morto Cesare Trebeschi, “Brescia perde uno dei padri”

Dal primo cittadino Del Bono agli ex Paroli e Corsini, tutta la comunità piange uno dei punti di riferimento della città.

(red.) Brescia è più povera dopo la morte di Cesare Trebeschi, deceduto a 94 anni al San Camillo dove si trovava ricoverato da qualche tempo. E la notizia della scomparsa dell’ex sindaco – dal 1975 al 1985 – ha indotto numerose reazioni e attestati di cordoglio. “Ci mancheranno la sua presenza forte e discreta, il suo volto espressivo ed austero, le sue parole taglienti, originali e cariche di ironia, la sua umanità essenziale e profonda. Per Trebeschi – commenta il sindaco Emilio Del Bono – fare politica significava prima di tutto mettersi al servizio della comunità”.

Proprio il primo cittadino nel 2018 aveva insignito Trebeschi del Grosso d’Oro. “Un segno che tutta la città è profondamente grata a questo grande uomo, sindaco in una fase difficile e molto delicata, che ha speso tutte le sue energie per la crescita civile e culturale di Brescia”. Altre reazioni sono giunte dagli ex sindaci Adriano Paroli e Paolo Corsini, dall’assessore comunale Marco Fenaroli, dal presidente della Fondazione Micheletti Aldo Rebecchi, da Manlio Milani (Casa della Memoria) e dall’Anpi che ne ha sottolineato lo spirito antifascista, democratico e difensore della Costituzione.

Viste le disposizioni sanitarie in corso, il funerale sarà celebrato in forma ridotta oggi, sabato 11 aprile, alle 15,30 con la sepoltura nel cimitero di Cellatica dove Cesare Trebeschi era nato.

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