Ronde non autorizzate, sette finiscono indagati

La procura ha chiuso le indagini e notificato gli avvisi di garanzia. Membri di "Brixia Blue Boys" indossavano uniformi di forze dell'ordine e avevano armi.

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(red.) Si sarebbero dovuti occupare dell’assistenza dei più poveri a Brescia e invece, secondo l’accusa, avrebbero organizzato delle vere e proprie ronde con tanto di divise e strumenti e di fatto sostituendo il lavoro che è prerogativa delle forze dell’ordine. Per questo motivo la procura, come dà notizia Bresciaoggi, ha iscritto nel registro degli indagati sette componenti dell’associazione “Brixia Blue Boys”. Le accuse sono di usurpazione di funzioni pubbliche, porto illecito di armi e strumenti atti ad offendere.

Il sodalizio è nato in città due anni fa con fini nobili, ma alcuni membri avrebbero lanciato delle ronde non autorizzate, con divise e portando manganelli e spray urticanti. Tuttavia, non avrebbero mai usato la violenza. Addosso portavano uniformi non omologate e con simboli legati all’estrema destra. Elementi scoperti anche durante le perquisizioni da parte della Digos di Brescia nella sede del gruppo e dove erano state trovate armi da taglio, un fucile e vestiti. Davano la sensazione ai cittadini di essere forze dell’ordine. Ora i sette hanno 20 giorni di tempo per farsi sentire o per presentare una memoria difensiva.

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