Elezioni, tensione a Brescia e Montichiari

In via Villa Glori diversi rumeni non sono riusciti a votare per la troppa calca e a chiusura seggi hanno protestato. Nella bassa chi ha fatto propaganda.

(red.) In linea generale l’accesso nell’intera giornata di ieri, domenica 26 maggio, ai seggi da parte dei cittadini bresciani per le elezioni europee e anche per i 147 Comuni, è stato ordinato e senza particolari problemi, ma non sono mancati dei momenti di tensione. Uno dei più degni di nota è avvenuto a Brescia dove 200 rumeni si sono presentati in via Villa Glori per le Europee, ma anche per due referendum sull’amnistia o grazia per i condannati per corruzione e sul decreto di emergenza. In molti erano sul posto già dall’alba, alle 6 ed erano già presenti 200 persone, come dà notizia il Giornale di Brescia.

E a fine serata, quando mancavano ancora diversi per presentarsi al voto ma erano già sul posto, la presidente del seggio ha chiuso le votazioni facendo scoppiare le proteste. Tutt’altra situazione a Montichiari dove, come scrive Bresciaoggi, sono dovuti intervenire anche i carabinieri. In questo caso è stato scoperto a Vighizzolo un rappresentante di lista che avrebbe fatto propaganda all’esterno del seggio agli elettori che si presentavano. Stessa azione nei confronti di un gruppo di pakistani, di cui uno candidato con l’uscente Mario Fraccaro, che avrebbe svolto campagna elettorale e sono stati bloccati prima che la situazione tornasse normale.

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