Freccia Rossa in crisi, anche Loggia spettatore

I negozianti lamentano affitti costosi, pochi clienti e la struttura maltenuta. Così hanno chiuso 30 attività. A fine mese un incontro con la proprietà.

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(red.) Il centro commerciale Freccia Rossa di Brescia è in crisi dopo essere arrivato alla trentesima chiusura per quanto riguarda i punti vendita interni. Una situazione che sta preoccupando soprattutto gli operatori che nei giorni precedenti a giovedì 1 novembre hanno ricevuto una comunicazione dalla proprietà. Si parla di bilanci chiusi in negativo per alcuni anni e debiti con le banche per oltre 80 milioni di euro. E di questo si parlerà a fine mese in un incontro tra la stessa proprietà Freccia Rossa Shopping Center Srl e i negozianti per capire l’evolversi e dopo che il centro commerciale ha presentato al tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo in bianco.

E’ da precisare che il complesso non chiuderà, ma proseguirà la sua attività, anche se è da valutare la modalità. Per esempio, si potrebbe puntare più sullo spazio dell’intrattenimento tra cinema e ristorazione rispetto ai negozi, oppure un riassetto societario. Di questa situazione un altro spettatore interessato è il Comune di Brescia, visto che il centro commerciale sorge nel comparto Milano su cui si vuole puntare per la crescita. In effetti, il sindaco Emilio Del Bono ammette di aver avuto un contatto diverso tempo prima per la possibilità di riqualificare la piazzetta davanti al centro, ma poi più nulla. Ora il primo cittadino chiederà un altro incontro per fare in modo che il complesso possa continuare a restare, pena un grande vuoto urbano. E i negozianti giustificano la crisi del Freccia Rossa con il fatto di avere pochi clienti e a fronte di un affitto considerato alto e di una struttura che sarebbe mal tenuta.

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